HAWKEYE 1X06 – BUON NATALE A ME!
Distaccandosi dalle altre serie di casa Marvel, Hawkeye chiude con questo Buon Natale a me! i principali archi narrativi dei suoi personaggi: e lo fa con un season final adrenalinico, capace di mostrare buon ritmo e una messa in scena dinamica, al di là dell’assenza nella trama di grosse sorprese. Su Disney+.
Resa dei conti natalizia
Con questo Buon Natale a me! (perché non mantenere il titolo originale So This is Christmas?, riconoscibilissimo anche per il pubblico italiano?) anche Hawkeye è giunta infine alla sua (temporanea?) conclusione. Si chiudono gli archi narrativi dei personaggi principali, si precisano finalmente i ruoli e le posizioni dalle due parti della barricata – con alcune figure che certamente ritroveremo ancora in altre serie o film del Marvel Cinematic Universe – e si concludono alcune vicende lasciate in sospese dal passato, prima tra tutte quella che vede opposti Clint Barton e la “sorella” della defunta Natasha Romanov, Yelena Belova. Tutto va più o meno come ci si aspetterebbe, in questo season finale lungo che vede il ritorno in regia di Rhys Thomas; se non fosse che l’episodio mostra un ritmo decisamente alto e un riuscito climax narrativo, chiudendo nel migliore dei modi una serie che nelle ultime puntate pareva un po’ essersi seduta. Differentemente da quanto accadeva in Loki, che (non) si concludeva con un finale interlocutorio e tutto proiettato verso il futuro, Hawkeye chiude bene le vicende dei suoi personaggi, ma si lascia più che aperta la porta a eventuali altre stagioni. Cosa di cui comunque, al momento, non c’è certezza (al di là dell’annunciato spin-off dedicato al personaggio di Maya Lopez).
Ci vediamo al Rockefeller
Si apre subito dopo il cliffhanger che concludeva lo scorso episodio, Buon Natale a me!, con la scoperta da parte di Clint e Kate dei loschi affari della di lei madre, Eleanor, e con l’apparizione di quel Kingpin (col volto di Vincent D’Onofrio) che già avevamo visto alla fine dello scorso episodio. Un personaggio che il Marvel Cinematic Universe aveva già trovato in Daredevil, serie di cui a questo punto, benché cancellata a suo tempo da Netflix, sembrerebbe confermata la presenza in toto nella continuity di casa Marvel. Clint e Kate – con quest’ultima ormai riconosciuta dall’uomo come sua partner – si preparano allo scontro con Kingpin e coi suoi mafiosi in tuta: uno scontro destinato ad avere luogo durante un ricevimento organizzato da Eleanor al Rockefeller Center. Nel frattempo, Jack Duquesne (pronto a trasformarsi nel personaggio dello Spadaccino) riesce a uscire di prigione, mentre il video di un incontro tra Kingpin ed Eleanor rivela che l’uomo è stato in realtà incastrato dalla madre di Kate. Nel frattempo, anche Maya, ormai certa della responsabilità del potente boss (e del suo braccio destro Kazi) nella morte di suo padre, medita vendetta contro Kingpin; ma Clint dovrà guardarsi a sua volta dai propositi omicidi di Yelena, ancora decisa a vendicare la morte di Natasha.
Prevedibile adrenalina
Tutto va più o meno come ci si aspetta, in questo sesto e ultimo episodio di Hawkeye, con l’unico, potenziale punto interrogativo che risiede nella scelta di lasciare fuori campo la morte di Kingpin: il personaggio viene infatti apparentemente freddato da Maya, ma del colpo di pistola che si suppone lo abbia ucciso sentiamo solo lo sparo. Tuttavia, il ritorno dietro la macchina da presa di Rhys Thomas, su un copione scritto dal creatore della serie Jonathan Igla insieme a Elisa Climent, riporta il ritmo sui livelli di quello dei primi due episodi. Anzi, lo innalza, e neanche di poco. Fin da subito, Buon Natale a me! mostra il climax drammatico del più classico finale di stagione, la preparazione alla resa dei conti (con la sequenza in cui i due protagonisti assemblano il loro “arsenale”) e il convergere delle sue varie storyline in un unico luogo (il Rockefeller destinato a diventare un campo di battaglia). Alla luce di quest’ultimo episodio, possiamo forse trovare una sostanziale differenza tra questa serie e le altre del Marvel Cinematic Universe – o almeno di quella frazione di quest’ultimo prodotta per Disney+: qui, le regole della serialità televisiva (i cliffhanger e il crescendo di quest’ultimo episodio, che mostra anche una durata maggiore) vengono rispettate e valorizzate, laddove prodotti come The Falcon and the Winter Soldier e Loki erano più simili a lunghi film suddivisi. Una differenza che resta tale anche nella capacità di chiudere in modo compiuto una vicenda, ponendo tuttavia le basi per una sua eventuale espansione.
Bilanci
Non si può negare che questa sesta puntata di Hawkeye funzioni decisamente bene, sia nella dinamica regia, sia nel buon dosaggio di azione, humour (a tratti molto spinto: si pensi agli scontri/siparietti tra Kate e Yelena) e pennellate di melodramma (la conclusione dell’arco narrativo della stessa Yelena, il suo confronto con Clint e il ricordo del sacrificio di Natasha). Una conclusione che si può definire senz’altro buona, per una serie che, dopo una partenza sostenuta nei primi due episodi, con una serie di spunti interessanti ben capaci di trovare il loro posto nella continuity di casa Marvel, aveva un po’ tirato i remi in barca, probabilmente, negli ultimi due episodi, più del lecito. Certo, un giudizio complessivo di questa prima stagione (ci piace pensarla così) di Hawkeye non può non tener conto anche della sua eccessiva tendenza a “sedersi” nella parte centrale, nonché di un’evoluzione narrativa che nel complesso, al suo interno, non ha rivelato grosse sorprese. Quello che resta, tuttavia, è una resa d’insieme che a nostro avviso vede comunque pendere la bilancia dal lato positivo, anche per l’introduzione nel mondo Marvel di almeno tre personaggi – parliamo ovviamente della Kate di Hailee Steinfeld, ma anche del Duquesne/Spadaccino col volto di Tony Dalton, e della stessa Maya Lopez interpretata da Alaqua Cox – dalle ottime possibilità di sviluppo. Nella scena post-credits, la serie chiude scherzosamente il cerchio col suo primo episodio, col musical natalizio dedicato agli Avengers seguito da uno spettatore d’eccezione. Gli auguri di Buon Natale ci danno appuntamento comunque al futuro, qui o altrove, quale che esso sia.
Scheda
Titolo originale: So This is Christmas?
Regia: Rhys Thomas
Paese/anno: Stati Uniti / 2021
Durata: 70’
Genere: Fantastico, Azione
Cast: Florence Pugh, Vera Farmiga, Jeremy Renner, Brian d’Arcy James, Linda Cardellini, Hailee Steinfeld, Piotr Adamczyk, Ben Sakamoto, Brian Troxell, Cade Woodward, Carlos Navarro, Fra Fee, Tony Dalton, Theo Kypri, Adelle Drahos, Chris Romrell, Clayton English, Richard DeDomenico
Sceneggiatura: Jonathan Igla, Elisa Climent
Fotografia: James Whitaker
Montaggio: Terel Gibson
Musiche: Christophe Beck
Produttore: Kevin Feige, Jonathan Igla, Rhys Thomas
Casa di Produzione: Disney+, Walt Disney Pictures, Marvel Studios
Distribuzione: Disney+
Data di uscita: 22/12/2021