BIOGRAFILM FESTIVAL, 10 GIORNI A BOLOGNA ALL’INSEGNA DEL CINEMA DEL REALE
Dal 10 al 20 giugno, Bologna ospita il Biografilm Festival, storica manifestazione dedicata al cinema del reale. Diamo uno sguardo al ricco cartellone del festival emiliano, tra nuove proposte e stimolanti recuperi.
Bologna diventa per 10 giorni la capitale italiana del cinema del reale con la diciottesima edizione del Biografilm Festival, in programma dal 10 al 20 giugno nel capoluogo emiliano. 90 i film che saranno presentati nelle varie sezioni. Due le retrospettive dedicate rispettivamente a Gianni Celati poeta del documentario e a Yuri Ancarani, con una maratona di opere del videoartista e regista italiano. Ma sono tutti da gustare anche gli appuntamenti con il leggendario Mark Cousins. E quello con la radiosa Fanny Ardant, che chiuderà il Festival il 20 giugno con un incontro col pubblico. Ciliegina sulla torta, la presenza dello scrittore israeliano David Grossman.
Le sezioni
Il Concorso Internazionale include le produzioni di documentario più originali degli ultimi tempi, mentre la sezione competitiva Biografilm Italia propone il meglio dei documentari inediti italiani. Tra le sezioni anche Europa oltre i confini che racchiude film di finzione europei, con una apertura verso il mondo intero. Contemporary Lives, invece, proporrà lavori incentrati sulla stretta attualità.
Non poteva mancare una sezione dedicata all’arte e alla musica, Biografilm Art & Music. E i Celebration of Lives Awards, i premi che Biografilm Festival assegna a tutte quelle figure che con la loro opera ci offrono uno spaccato unico della storia contemporanea. Il premio verrà assegnato all’attrice Alba Rohrwacher, al produttore Jeremy Thomas e ai registi Diana El Jeiroudi e Orwa Nyrabia.
Biografilm Festival, i temi
La violenza
Il programma del Biografilm è davvero vasto e composito, ma possiamo rintracciare dei temi forti, come quello della violenza di sistema nelle vite delle persone e nella loro quotidianità. Un tema che si dipanerà dall’Ucraina alla Siria, dalla Libia a Gaza. Senza dimenticare conflitti come quello nord-irlandese, raccontato nel documentario in anteprima italiana Young Plato di Neasa Ní Chianáin e Declan McGrath.
Ma l’arte è spesso una risposta fortissima a violenza e oppressione. The Story Won’t Die di David Henry Gerson racconta la storia di un gruppo di artisti siriani e dei loro atti di ribellione contro il regime militare di Bashar al-Assad. Il film sarà visibile in anteprima italiana il 20 giugno in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato.
Ci sarà spazio anche Erasmus in Gaza dove conosciamo Riccardo, il primo studente occidentale al mondo ad entrare nella Striscia per imparare le tecniche del mestiere dai chirurghi locali. E per Mr. Landsbergis di Sergei Loznitsa che svela la storia segreta della lotta lituana per l’indipendenza dall’Unione Sovietica.
L’identità
Altro tema potente della diciottesima edizione del Biografilm Festival è quello dell’identità di genere, legato alla lotta per i diritti civili. In Nel mio nome di Nicolò Bassetti, prodotto dall’attore e militante politico Elliot Page, viene raccontato il viaggio intimo nella transizione di genere di 4 amici. Il tema della libertà di espressione delle persone LGBTAIQ+ torna anche con l’anteprima italiana di Instructions for Survival. Mentre il documentario Il gioco di Silvia, in anteprima mondiale, ci porta nel mondo di una sex worker.
La scrittura
Biografilm 2022 dedica anche uno spazio speciale a diversi film sulla vita di alcuni grandi scrittori contemporanei con la playlist Cinema e scrittori BPER Banca. Riflettori puntati dunque sul documentario Grossman di Adi Arbel, alla presenza dell’autore israeliano il 18 giugno, su Paul Auster – What If. Per passare poi al racconto basato su i diari inediti di Patricia Highsmith in Loving Highsmith e Joyce Carol Oates: A Body in the Service of Mind, in anteprima europea.
Lo sport
Bologna è una delle città più presenti nel panorama sportivo italiano e il Biografilm darà spazio a documentari legati allo sport. Scopriremo la storia di Manuel Ernesti e del suo riscatto attraverso il pugilato in Barber Ring, in anteprima mondiale, con due ritratti di grandi atleti, l’ex calciatore Beppe Signori, eroe sportivo di Lazio e Bologna, protagonista di Fuorigioco. E l’ex pilota di Formula 1 Ivan Capelli, a cui è dedicato Natural Born Driver L’incredibile storia di Ivan Capelli.
Biografilm festival, l’edizione della maturità
Ad aprire le danze sarà The Princess di Ed Perkins, documentario dedicato a Lady Diana e costruito solamente da immagini di repertorio. «Siamo ormai tra i primi festival al mondo dedicati al documentario, anche se stiamo integrando anche la fiction. Sì, questa è l’edizione della maturità» ci ha raccontato il direttore generale Massimo Mezzetti. «Siamo un festival maturo e consolidato. Abbiamo adottato l’immagine di Giuseppe De Mattia, il volto di cavallo con i fregi dei nativi americani davano ai loro cavalli, perché il nostro è anche un festival propiziatorio. E perché il cavallo ispira fiducia ed entra in empatia con il suo accompagnatore, in questo caso lo spettatore».
Biografilm Festival, il cinema come speranza
In questo programma ricco, il filo rosso è la possibilità di partecipare tutti assieme a quel grande rito collettivo che è il cinema. «Torneremo a vedere i film nelle sale insieme. E a stare insieme dopo di questo periodo. In un momento di pessimismo, vogliamo lanciare un forte segnale di speranza» ha detto Mezzetti.
E alla domanda se il cinema sia o meno la forma d’arte privilegiata per raccontare la realtà, ci ha detto così: «Ogni forma d’arte è efficace, poi dipende dalla sensibilità di ognuno, ma il cinema ha una capacità empatica enorme. Pensate alla sala buia, al grande schermo, che ti fanno entrare nella storia e te la fa vivere. Ecco, il cinema ha la capacità di veicolare messaggi potenti e abbiamo bisogno di messaggi potenti» ha concluso Massimo Mezzetti.