PLEASURE
Dal 17 giugno 2022 in esclusiva su MUBI c’è Pleasure, il film di Ninja Thyberg con una bravissima Sofia Kappel, la storia di una giovane donna che arriva a Los Angeles per diventare la nuova stella del porno e poi scopre che le cose non sono proprio come se le aspettava.
Porno e dintorni
Il focus di Pleasure, regia di Ninja Thyberg, su MUBI dal 17 giugno 2022 a un anno e mezzo di distanza dal passaggio all’edizione 2021 del Sundance Film Festival, è puntato con decisione sull’industria e lo showbiz del porno; ma se questo è un film sul porno lo è più o meno come Her (Spike Jonze, 2013) poteva essere un film sulla tecnologia e l’intelligenza artificiale.
Guarda dentro a un certo tipo d’ambiente con agguerrita e brutale onestà, per cui diventa difficile fare paragoni. Lo sguardo è largo. Il segreto di Pulcinella di Pleasure è quel tanto (molto) di amaramente ironico veicolato da un titolo che suggerisce un rilascio edonistico e un livello di soddisfazione materiale che non corrisponde, in nessun modo, al tipo di esperienza, professionale e spirituale, occorsa alla protagonista nella sua rincorsa al successo.
Incastro di novità e consuetudine per una storia che parte dal porno ma ha un respiro universale
Se il punto di vista è provocatorio, la riflessione ad ampio spettro, il tempismo dell’operazione soddisfacente, Ninja Thyberg ha abbastanza scaltrezza e senso delle cose per bilanciare la novità del film poggiandola su una premessa narrativa deliberatamente “riciclata”. La storia di Linnéa (Sofia Kappel), che sul lavoro va col nome d’arte di Bella Cherry, giovane donna alla conquista della grande città che scopre strada facendo che le cose non sono come se le aspettava, ha gli alti e i bassi di un lavoro speciale. Ma questo non deve distrarre lo spettatore. Il film usa il porno per portarci altrove. E raccontarci di certi “spigoli” esistenziali che segnano il cammino di ogni donna.
Dalla Svezia per piacere
Arriva a 19 anni dalla Svezia a Los Angeles e non c’è modo di scoprire come le andassero le cose prima: Pleasure nasconde gli antefatti parlando poco e contraddicendosi (volutamente) un po’. Linnéa/Bella Cherry vuole diventare la prossima grande star del porno. Crede di conoscersi bene e di sapere cosa la aspetta in fondo alla strada. Ha dalla sua un naturale rifiuto per le convenzioni, una grande etica professionale, spregiudicatezza quanto basta e una propensione forte per il sesso fuori dagli schemi. E un gran coraggio, ce ne vuole a questi livelli.
Farà amicizia con la collega Joy, una fantastica Revika Anne Reustle, ingaggerà una guerra silenziosa con la bellissima e apparentemente inarrivabile Evelyn Claire, cullerà il sogno di diventare una delle Spiegler Girls, il gotha del divismo hard, correndo dietro al (vero) Mark Spiegler, uno dei più importanti se non il più importante agente del settore.
Non si sfugge allo sguardo maschile?
Ninja Thyberg fotografa senza moralismi un’industria del porno che, prima, trova il modo di studiare a fondo. Pleasure incastra rigore documentaristico e drammatizzazione. Di sesso se ne vede poco, di genitali femminili, pure. Una discreta galleria di erezioni per un quadro d’ambiente, un procedurale, che ha molto più interesse a raccontarci il dietro le quinte che l’azione vera e propria. Sofia Kappel è carne e spirito, fa l’equilibrista, anche molto bene, tra innocenza e provocazione. Colpisce, il contrasto tra la sobria professionalità, il rigore e l’apparente gentilezza del dietro le quinte e quello che succede in scena.
Quello che succede in scena, visto sempre di lato, intuito, immaginato, è l’anatomia di uno sguardo (maschile). Diretto, mediato dall’obiettivo di una macchina, taglia, seduce, fa a pezzi, impone alla donna la direzione da prendere. Il piacere, visto da vicino, si ribalta e diventa abuso, mediato dalle regole e convenzioni della messa in scena, è chiaro, comunque abuso. Non è solo un problema di violenza dell’atto: il punto, sottolinea Ninja Thyberg, è che la violenza non è mai somministrata in condizioni di parità e reciprocità. C’è sempre un uomo che fa partire il colpo e una donna che lo subisce.
Sofia Kappel è la carne viva di uno spietato capitalismo dell’anima. Vende il visibile e l’invisibile in cambio di una promessa di soddisfazione che in teoria dovrebbe sanare anche un vuoto dentro, che come tutte le cose veramente preziose c’è ma non si vede. Il tributo pagato ai sogni di gloria ha ripercussioni esistenziali, professionali, sociali. Dovrà scegliere, ancora e una volta per tutte, da che parte stare. Pleasure è il racconto di un ambiente ma anche più di questo, parte da una donna per evidenziare certi aspetti importanti della vita di tutte le donne. La fotografia di settore è lucida, impietosa e necessaria. Il ritratto intimo della protagonista è articolato e molto coraggioso, nell’ambiguità/non ambiguità del finale la possibilità di una scelta a cui si crede, soprattutto perché non si può fare a meno di essere ottimisti.
Scheda
Titolo originale: Pleasure
Regia: Ninja Thyberg
Paese/anno: Francia, Svezia, Paesi Bassi / 2021
Durata: 109’
Genere: Drammatico
Cast: Aiden Starr, Alice Grey, Aramis Sartorio, Axel Braun, Bill Bailey, Casey Calvert, Chanel Preston, Chris Cock, Claudio Bergamin, Dana DeArmond, Derrick Pierce, Eva Melander, Evelyn Claire, Jason Toler, John Strong, Kendra Spade, Lucy Hart, Mark Spiegler, Nathan Bronson, Peter Warren, Reza Azar, Small Hands, Sofia Kappel, Steve Holmes
Sceneggiatura: Ninja Thyberg, Peter Modestij
Fotografia: Sophie Winqvist
Montaggio: Olivia Neergaard-Holm, Amalie Westerlin Tjellesen
Musiche: Karl Frid
Produttore: Leontine Petit, Eric Tavitian, Erik Hemmendorff, Ninja Thyberg, Markus Waltå, Anna Croneman, Frédéric Fiore, Peter Possne, Erik Glijnis, Eliza Jones
Casa di Produzione: Sveriges Television (SVT), Lemming Film, Logical Pictures, Flamboyance Films, Grand Slam Film Production, Plattform Produktion, Film i Väst
Distribuzione: MUBI
Data di uscita: 17/06/2022