THE MANDALORIAN 3X08

THE MANDALORIAN 3X08

La conclusione della terza stagione di The Mandalorian annovera alcune moderate sorprese, ma soprattutto conclude in modo soddisfacente lo spin-off di Star Wars con Pedro Pascal. Su Disney+.

Verso la resa dei conti

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Non è il finale che alcuni si aspettavano questo di Il ritorno, che chiude il trittico dedicato a Din Djarin e al suo protetto. La terza stagione di The Mandalorian è stata caratterizzata da alti e bassi, da una narrazione disarticolata e da quella che in apparenza è sembrata mancanza di coesione. Sebbene ogni tassello sia andato al suo posto e anche gli episodi che si presentavano come filler in realtà abbiano aggiunto importanti retroscena utili a formare il big picture finale, lo show di Filoni e Favreau è stato più che mai altalenante. Con questo Capitolo 24, gli autori i due produttori decidono di portare a compimento il lungo arco narrativo dedicato alla riconquista di Mandalore piuttosto che strumentalizzare le vicende di Din Djarin e del suo popolo per convogliarne il pubblico verso l’annunciata pellicola cinematografica “risolutiva” dove i destini di Mando, Boba Fett, Ahsoka e degli altri eroi degli spin-off televisivi di Star Wars avrebbe dovuto unirsi nella battaglia tra l’esercito di Lady Kryze e quello di Moff Gideon.

Il confronto più atteso

The Mandalorian 3, Giancarlo Esposito in una scena dell'ottavo episodio
The Mandalorian 3, Giancarlo Esposito in una scena dell’ottavo episodio della serie

La puntata si sviluppa intorno alla rivelazione che il folle Gideon impersonato con diabolica bravura da Giancarlo Esposito ha tramato per fondere le facoltà jedi (ricordate gli esperimenti sul piccolo Grogu?) e potenziarle con le attrezzature mandaloriane (le armature in beskar, la darksaber) per formare un esercito di (suoi) cloni imbattibili. Gideon fa parte degli ex ufficiali imperiali che hanno costruito una rete di spie e infiltrati nella Nuova Repubblica che mira a ricostituire l’Impero, ma l’ossessione di Moff per Mando e Bo-katan l’ha condotto a usare il suo talento manipolatorio per ottenere gli aiuti militari necessari a lanciare la sua guerra personale contro i mandaloriani. Anche per questi ultimi si tratta del culmine di una lunga e dolorosa faida, iniziata quando Gideon ha devastato Mandalore tradendo la promessa di clemenza fatta a Lady Kryze in cambio della resa. Il ritorno segue la scia dell’episodio precedente: è un episodio compatto e ben strutturato, con una grandiosa e sofferta battaglia finale dove emozioni forti e duelli furibondi si fondono in uno scontro epico che culmina con la resa dei conti spettacolare tra Din, Kryze e Gideon. Non solo gli effetti speciali e le coreografie mantengono lo stesso alto livello della puntata precedente, ma il pas de deux di Mando e di Bo-katan che si coordinano per attaccare Moff e al contempo proteggere Grogu costituisce una suggestiva e visivamente entusiasmante danza di guerra.

Queste sono soddisfazioni

The Mandalorian 3, Pedro Pascal e Grogu in una scena dell'ottavo episodio
The Mandalorian 3, Pedro Pascal e Grogu in una scena dell’ottavo episodio della serie

La stagione è stata per lo più volta a colmare alcune lacune narrative che l’ultima trilogia cinematografica si era lasciata dietro: le deviazioni degli episodi che disertavano Din e Grogu per raccontare le storie di altri personaggi apparentemente slegati miravano a far luce sull’ascesa del Primo Ordine, sul ritorno dell’Imperatore Palpatine e sugli esperimenti di clonazione, al contempo fornendo la griglia narrativa per Ahsoka, per gli altri spin-off e per il film di Filoni. Le ultime battute di The Mandalorian descrivono anche il futuro di Mando e Baby Yoda, un ritorno allo status quo appagante dopo tante avventure e tanto peregrinare che tuttavia costituisce anche un passo avanti: Din Djarin non solo ha accettato il suo destino di protettore del Bambino, ma ne è diventato a tutti gli effetti il padre. Il trovatello Grogu diventa Din Grogu, e sebbene abbiamo qualche riserva circa il suo destino – “arruolato” prima dall’ordine Jedi e poi dal Credo, quando sarà libero dai culti? -, trova finalmente una famiglia e una casa, dopo aver dimostrato (con un espediente narrativo di consolidato impatto emotivo che rifà quello del primo Guardiani della galassia) l’immenso controllo dei suoi poteri. Nonostante le incertezze della trama, le bizzarre deviazioni e una stagione finale piena di alti e bassi, Jon Favreau e Dave Filoni sono riusciti a fare di The Mandalorian – nato come un mero divertissement in salsa western – nel fulcro della narrazione seriale di Star Wars, un tassello cruciale anche per la saga cinematografica. E a farne un bel viaggio.

The Mandalorian 3, la locandina della serie Disney+

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Giornalista pubblicista, persona per niente seria. Fissata con gli anni ’80, la fantascienza e l’horror, i film di arti marziali e le serie coreane, i cartoni animati e i manga. E altre cose, ma non ne scrivo.

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