BOOK CLUB – IL CAPITOLO SUCCESSIVO
Bill Holderman, dopo aver esordito alla regia con Book Club – Tutto può succedere, torna dietro alla macchina da presa cercando di aggiungere un pezzettino in più all’evoluzione delle quattro amiche e compagne di lettura protagoniste. Il risultato è questo Book Club – Il capitolo successivo, commedia romantica che ricalca la prima pellicola soprattutto nei suoi difetti; meno male però che ci sono la bellezza e il talento delle quattro attrici protagoniste, capaci di sprigionare una piacevole energia d’insieme che risolleva un minimo una sceneggiatura prevedibile fatta di gag piuttosto banali e una regia farsesca.
Leggere i segni
Con Book Club – Il capitolo successivo ritroviamo il quartetto di amiche alle prese con il club del libro settimanale di fronte a una notizia sconvolgente: Vivian (Jane Fonda) sta infatti per sposarsi con il suo Arthur (Don Johnson). Per Diane (Diane Keaton), Sharon (Candice Bergen) e Carol (Mary Steenburgen) è l’occasione per organizzare l’addio al celibato compiendo il viaggio in Italia sognato decenni prima. Tra Roma, Venezia e la campagna toscana non mancheranno avventurosi imprevisti, piacevoli (re)incontri e sorprese. Se nel primo capitolo la lettura dell’erotico Cinquanta sfumature di grigio di E.L. James era lo spunto per prendere consapevolezza delle proprie vite, stavolta si passa al più metafisico L’alchimista di Paulo Coelho per tentare di andare maggiormente a fondo.
Un club del libro… ma non troppo
La lettura del romanzo di Coelho fa da motore alla vicenda di partenza delle protagoniste, facendo entrare in gioco i segni e l’importanza del loro ascolto, spingendo le quattro a convincersi che compiere questo viaggio sia la scelta migliore. Da una pellicola che incentra già dal titolo la storia su un piccolo circolo di lettura, ci si aspetterebbe una presenza maggiore del fattore “libro”, mentre quest’ultimo diventa ben presto irrilevante: l’opera dell’autore brasiliano, infatti, è solo la scusa per giustificare le azioni che le quattro amiche compiranno a poco a poco nel corso della pellicola. Già da questo si può intuire come la sceneggiatura di Book Club – Il capitolo successivo, scritto nuovamente da Holderman ed Erin Simms, cominci a scricchiolare molto presto.
Viaggio in Italia
Scricchiolii che iniziano proprio dall’avventura nel Bel Paese, che la regia di Holderman ci presenta senza alcun guizzo e senza evitare alcun cliché. È inutile soffermarsi sulla concezione che si cela dietro la rappresentazione delle nostre città, che mette in risalto splendidi luoghi e splendidi vestiti, talmente patinata nel complesso da sembrare quasi irreale. Ora, è vero che siamo nel periodo successivo alla fase critica dell’emergenza Covid (gli incontri tramite Zoom con cui si apre il film evidenziano il tentativo di attualizzazione da parte del regista) ma una Fontana di Trevi e una Piazza di Spagna più o meno deserte, per esempio, non sono il massimo della credibilità. Del resto, poco convincente è anche la divisione che c’è tra le protagoniste e i rispettivi uomini presenti, passati e forse futuri, relegati a un ruolo di salvatori o di principi azzurri. Book Club – Il capitolo successivo vuole raccontare come ognuna delle quattro amiche affronti diverse esperienze di vita, senza riuscire a essere però troppo accattivante; i dubbi e le titubanze che il quartetto si confida durante l’avventura italiana non sono fondamentalmente giustificate di fronte, soprattutto, a tanta perfezione maschile. E sorvolando sul modo in cui alcuni degli incontri vengono risolti (la conclusione dell’avventura veneziana di Carol), le vicende più riuscite sono quelle di Sharon e la sua impetuosa storia d’amore con l’affascinante Ousmane (Hugh Qaurshie) e soprattutto di Diane (una Keaton nostalgicamente in stile Io e Annie) con le sue difficoltà nel liberarsi dal passato e guardare al futuro con Mitchell (Andy Garcia).
Non tutto è sprecato
Tuttavia, il talento, il fascino e l’ironia delle protagoniste, interpretate d’altronde da quattro mostri sacri di Hollywood, riescono a rendere coinvolgente e naturale la bella alchimia che le lega lungo tutta la vicenda raccontata. Essendo anche un film sull’amicizia femminile, Book Club – Il capitolo successivo ha dunque il pregio di riuscire a tirare fuori i punti di forza di ciascuna attrice; questo riesce a coinvolgere, e anche un po’ a emozionare nella riflessione sul significato dell’invecchiare – soprattutto come donna – e sul valore e l’importanza del libero arbitrio. Un film da andare vedere come se fosse un bicchiere di prosecco da mandare giù in un sol sorso, quindi; ma se, mentre ci si accinge a berlo, il bicchiere dovesse scivolare, o si notasse qualcosa di strano o avverso, sarebbe meglio ascoltare i segnali e virare su altro.
Scheda
Titolo originale: Book Club: The Next Chapter
Regia: Bill Holderman
Paese/anno: Stati Uniti / 2023
Durata: 107’
Genere: Commedia
Cast: Giovanni Esposito, Vincent Riotta, Giampiero Judica, Jane Fonda, Andy Garcia, Diane Keaton, Mario Russo, Brice Martinet, Candice Bergen, Don Johnson, Giancarlo Giannini, Hugh Quarshie, Mary Steenburgen, Pietro Angelini, Adriano De Pasquale, Alessio Sica, Andrea Beruatto, Craig T. Nelson, Diego Giangrasso, Francesco Serpico, Gil Giuliani, Grace Truly, Robert Steiner, Ugo Dighero, Vera Dragone
Sceneggiatura: Bill Holderman, Erin Simms
Fotografia: Andrew Dunn
Montaggio: Doc Crotzer
Musiche: Tom Howe
Produttore: Bill Holderman, Erin Simms
Casa di Produzione: Makeready, Apartment Story, Fifth Season, Focus Features
Distribuzione: Universal Pictures
Data di uscita: 11/05/2023