NICOLAS WINDING REFN SOSTIENE LO SCIOPERO DEGLI ATTORI: “BISOGNA DISTRUGGERE TUTTO E RICOMINCIARE DA CAPO”

NICOLAS WINDING REFN SOSTIENE LO SCIOPERO DEGLI ATTORI: “BISOGNA DISTRUGGERE TUTTO E RICOMINCIARE DA CAPO”

Nicolas Winding Refn ha espresso la sua solidarietà agli attori di Hollywood in sciopero, sostenendo che si è ormai passato il segno e urge una riforma radicale del rapporto con gli studios.

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Nicolas Winding Refn ha dichiarato di sostenere gli attori di Hollywood in sciopero. Il regista danese, in un’intervista a IndieWire, si è infatti espresso senza mezzi termini a favore della mobilitazione del SAG-AFTRA, sostenendo che gli studios abbiano passato il segno in un atteggiamento di arroganza contro i propri collaboratori, e che sia necessaria una riforma radicale di tutto il settore.

Io sostengo lo sciopero”, ha detto Refn. “Bisogna distruggere tutto per ricominciare. Credo che quello che sta succedendo oggi nel settore, dal punto di vista degli affari, sia solo un altro pezzo di un problema globale fatto di disuguaglianza e mancata condivisione delle opportunità: questo sta solo superando ciò che le persone possono accettare”.

Il regista danese ha proseguito tirando in ballo la politica americana degli ultimi anni: “Guardate chi è stato presidente americano negli ultimi 10-15 anni. Cos’è successo? Nessuno impara dai propri errori. Tutto quello che possiamo fare è tornare indietro, prendere in considerazione la Rivoluzione Francese e pensare a ciò che hanno fatto alla fine: hanno tagliato la testa a tutti, e penso che dovremmo cercare di evitare quest’esito”.

Refn ha affermato che la situazione europea, a suo modo di vedere, è molto diversa da quella americana, con regole più specifiche, mentre Hollywood sarebbe “il selvaggio West”. Il regista ha spiegato: “Capisco perfettamente perché le persone provano frustrazione e scioperano, perché le cose devono essere reimmaginate, modificate. Bisogna fare delle nuove negoziazioni. Chi è che state proteggendo? Volete più benessere? Non ha alcun senso”.

Nicolas Winding Refn ha poi esteso il discorso a una situazione politica e sociale più generale, che riguarda le disuguaglianze in senso più ampio: “Dobbiamo fare di meglio e condividere il benessere, perché se non lo facciamo perdiamo la nostra umanità e la nostra empatia, arrivando alla follia corporativa. E questo non ha mai portato niente di buono. La storia lo ha sempre dimostrato: ci ribelliamo a ciò che è ingiusto, e attualmente c’è un’enorme diseguaglianza riguardo alle opportunità. E credo che vada sanata”.

Secondo il regista, anche l’arte dovrebbe riappropriarsi del suo ruolo, non riducendosi a mero “contenuto” a fini economici. “Che senso ha? Non parliamo mai del motivo per cui realizziamo dei contenuti, diciamo solo di realizzarli e di farlo sempre di più, e sempre più velocemente. Questo fa emergere stupidità, mancanza di empatia ed educazione, ovvero tutto ciò che l’arte può offrire. Stiamo andando nella direzione sbagliata. Per questo penso che tra i giovani ci sia in atto una meravigliosa rivoluzione, visto che vanno contro il sistema e l’intrattenimento. Penso che questo sia fantastico”.

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Giornalista pubblicista e critico cinematografico. Collaboro, o ho collaborato, con varie testate web e cartacee, tra cui (in ordine di tempo) L'Acchiappafilm, Movieplayer.it e Quinlan.it. Dal 2018 sono consulente per le rassegne psico-educative "Stelle Diverse" e "Aspie Saturday Film", organizzate dal centro di Roma CuoreMenteLab. Nel 2019 ho fondato il sito Asbury Movies, di cui sono editore e direttore responsabile.

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