DUNE – PARTE DUE, L’USCITA SLITTERÀ AL 2024?
Lo sciopero degli attori rischia di far slittare al 2024 l’uscita dell’atteso Dune – Parte due. Un analogo rischio sembra profilarsi per Aquaman e il regno perduto e Il colore viola.
Lo sciopero degli attori proclamato dal SAG-AFTRA rischia di stravolgere il calendario delle uscite, qualora dovesse prolungarsi per i prossimi mesi. A risentirne, a quanto pare, potrebbe essere Dune – Parte due, la cui uscita è attualmente prevista per il 1 novembre, ma anche gli altri due film importanti targati Warner Bros., Aquaman e il regno perduto e Il colore viola, entrambi programmati per dicembre.
Secondo quanto riferito a Variety da una fonte interna, Warner Bros. e Legendary Entertainment dovrebbero concordare una nuova data di uscita per Dune – Parte due, ma al momento non ci sarebbero stati ancora contatti tra le due compagnie. Una fonte vicina alla Warner afferma invece che al momento non ci sarebbe nessun programma di rescheduling, aggiungendo però che la durata di uno sciopero è imprevedibile.
Al momento, le notizie sono quindi contraddittorie, ma sembra che, oltre al film di Denis Villeneuve, la Warner stia valutando di spostare al 2024 anche le date di uscita di Aquaman e il regno perduto e del remake in chiave musical de Il colore viola. Il primo dei due potrebbe giovarsi di un rinvio, viste le difficoltà produttive che il film sta subendo (sarebbe stata richiesta una nuova sessione di reshoots) mente diverso è il discorso per il nuovo Il colore viola, il cui eventuale slittamento potrebbe precludergli la partecipazione alla stagione dei premi.
La situazione portata dallo sciopero resta comunque piuttosto incerta, al punto che anche altri studios stanno valutando eventuali rinvii. Tra questi ci sarebbe la Disney, di cui è atteso per novembre il nuovo The Marvels (proprio nelle scorse ore è stato lanciato il nuovo trailer) e la Lionsgate, che potrebbe rischedulare l’uscita di Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente nel caso lo sciopero si prolungasse.