TARTARUGHE NINJA – CAOS MUTANTE
Con un’animazione che richiama le iniziali origini del fumetto delle Teenage Mutant Ninja Turtles di Kevin Eastman e Peter Laird, il nuovo adattamento Tartarughe Ninja – Caos Mutante torna alle origini della storia dei quattro ninja, scegliendo di collocarli nella nostra contemporaneità per poter parlare ai bambini degli anni ’90 così come a quelli di oggi. Un nuovo contesto temporale per un’origin story delle tartarughe, che resta comunque vicina al film live action del 1990 Tartarughe Ninja alla riscossa.
Tra invisibilità e desiderio di accettazione
Diretto da Jeff Rowe e Kyler Spears, Tartarughe Ninja – Caos Mutante si caratterizza subito per l’imprinting dato dal regista di I Mitchell contro le macchine (2021), ma soprattutto per il decisivo contributo di Seth Rogen e Evan Goldberg, oltre che per quello di Jackie Chan, che dà anche la voce al maestro marziale dei ninja, il ratto mutante Splinter.
Con queste premesse la rivisitazione delle celebri tartarughe non assume soltanto un tono comico e sagace, proprio da sempre di Seth Rogen, ma anche lo stile dei film d’azione di arti marziali così familiari a Jackie Chan.
Ritorno alle origini in un nuovo contesto
Eppure, il tratto fondamentale di questa nuova rivisitazione delle Tartarughe Ninja sta in un doppio ritorno alle origini all’interno di un contesto nuovo, contemporaneo e attuale. Vediamo come.
La prima cosa che noterà lo spettatore memore delle versioni cinematografiche in live action del 1990 e del 2014 (con i rispettivi sequel), sarà l’utilizzo di una tecnica di animazione molto diversa dalla solita animazione in 3D Pixar e DreamWorks – così come dalle precedenti animazioni in 2D della serie animata del 1987; l’animazione qui scelta risulta caratterizzata da una grande attenzione ai dettagli, all’uso dei colori e del chiaroscuro, oltre che integrata attraverso tecniche digitali. Ma, più di ogni altra cosa, il design richiama i tratti a matita propri della stampa a fumetti, ricordando a tutti lo spunto originale fumettistico da cui nacque tutto.
Allo stesso tempo – e in maniera efficace – Tartarughe Ninja – Caos Mutante sceglie di tornare allo spirito del primo live action del 1990 Tartarughe Ninja alla riscossa (il film più vicino al fumetto originale) piuttosto che ricalcare la tendenza dei film prodotti a partire dal 2014 da Michael Bay; per fortuna, ci troviamo di fronte ai quattro protagonisti (Leonardo, Raffaello, Donatello, Michelangelo) nella loro forma più sagace e intelligente, lontana dallo stereotipo dei quattro energumeni ninja del 2014.
Comicità e autoironia sono infatti ingredienti fondamentali di questo Tartarughe Ninja – Caos Mutante, e nulla tolgono alla tenuta del film d’azione e di avventura che ci si aspetta da un soggetto di questo genere. Oltretutto, i quattro protagonisti, che in alcune precedenti produzioni difficilmente erano distinguibili l’uno dagli altri (se non per i colori), qui vengono caratterizzati alla perfezione, sia dal punto di vista estetico che caratteriale e psicologico.
Un po’ tartarughe, un po’ X–Men
Se nelle premesse principali, nonché nello spirito, la nuova rivisitazione delle Tartarughe Ninja resta fedele al fumetto del 1984 e alla serie animata del 1987, lo script viene modificato in maniera visibile e adattato alla nostra contemporaneità e attualità, con un’attenzione particolare rivolta ai riferimenti culturali dei giorni nostri, ma soprattutto alla tematica dell’accettazione, vero perno e nucleo tematico del film d’azione.
L’operazione di modernizzazione delle tartarughe si svolge su un doppio binario; le vediamo infatti alle prese coi loro drammi adolescenziali, come qualunque teenager, ma soprattutto ne cogliamo il desiderio di accettazione all’interno della società, in una maniera che molto ricorda i dilemmi dei celebri mutanti della Marvel, ovvero gli X-Men.
Non si tratta semplicemente di un’origin story di giovani supereroi alle prese con i dilemmi dell’età, quindi, ma anche dell’annoso problema dell’accettazione e dell’integrazione, di cui si dibatte continuamente in questi anni di globalizzazione e migrazioni continue.
Un azzardo?
In questo senso lo script di Rowe e Rogen in questo Tartarughe Ninja – Caos Mutante si prende il rischio di osare, e di strappare le tartarughe al destino di invisibilità e clandestinità che le contraddistingue da sempre (proprio come i ninja che agiscono furtivamente senza farsi vedere, specialmente di notte) spostando il nucleo della narrazione su un desiderio di accettazione (e di integrazione sociale) che necessariamente richiede un passaggio dall’invisibilità alla visibilità e, dunque, alla vulnerabilità.
Locandina
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Scheda
Titolo originale: Teenage Mutant Ninja Turtles: Mutant Mayhem
Regia: Jeff Rowe, Kyler Spears
Paese/anno: Stati Uniti, Giappone, Canada / 2023
Durata: 99’
Genere: Commedia, Avventura, Fantastico, Animazione, Azione
Cast: Seth Rogen, John Cena, Paul Rudd, Hannibal Buress, Maya Rudolph, Rose Byrne, Giancarlo Esposito, Ayo Edebiri, Jackie Chan, Brady Noon, Ice Cube, Jimmy Donaldson, Michael Badalucco, Nicolas Cantu, Post Malone, Dempsey Pappion, Derek Wilson, John Capodice, Lukas Williams, Micah Abbey, Natasia Demetriou, Shamon Brown Jr.
Sceneggiatura: Jeff Rowe, Dan Hernandez, Benji Samit, Evan Goldberg, Seth Rogen
Fotografia: Kent Seki
Montaggio: Greg Levitan
Musiche: Trent Reznor, Atticus Ross
Produttore: Evan Goldberg, Lukas Williams, James Weaver, Stephanie Keider, Grant Blaylock, Seth Rogen, Marie Balland
Casa di Produzione: Paramount Pictures, Nickelodeon Movies, Point Grey Pictures, Nickelodeon Animation Studios, Image Comics, Mikros Animation, Kodansha
Distribuzione: Eagle Pictures
Data di uscita: 30/08/2023