TIM BURTON HA RITIRATO IL PREMIO STELLA DELLA MOLE: “UN MIO EREDE? NON SAPREI RISPONDERE. SONO SOLO UN ARTISTA CHE FA DELLE COSE”

TIM BURTON HA RITIRATO IL PREMIO STELLA DELLA MOLE: “UN MIO EREDE? NON SAPREI RISPONDERE. SONO SOLO UN ARTISTA CHE FA DELLE COSE”

Tim Burton, ospite del Museo Nazionale del Cinema di Torino, ha ricevuto il premio Stella della Mole e incontrato i suoi fans, in occasione dell’inaugurazione della mostra delle sue opere nel capoluogo piemontese.

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Si inaugura ufficialmente oggi al Museo Nazionale del Cinema di Torino – e resterà aperta al pubblico fino al 7 aprile – la mostra Il mondo di Tim Burton, un insieme di 540 opere tra disegni, polaroid, schizzi, acquarelli e pupazzi che spaziano in tutta la produzione del regista. Una galleria che riecheggia le suggestioni gotiche presenti in film come Frankenweenie, La sposa cadavere, Batman, Edward Mani di Forbice e Nightmare Before Christmas.

Tim Burton è approdato ieri nel capoluogo piemontese per una serie di eventi, tutti sold out, culminati ieri con la consegna del premio Stella della Mole, tributato alla presenza del Presidente del Museo del Cinema di Torino Enzo Ghigo, del direttore Domenico De Gaetano, del sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi e dell’Assessore comunale alla Cultura Rosanna Purchia. All’uscita, Burton si è immerso nel bagno di folla dei fans, firmando autografi e concedendosi anche per alcune foto.

L’evento serale ha seguito la conferenza stampa della mattinata, in cui Burton aveva raccontato passato e presente della sua produzione, parlando anche di quel perenne senso di inadeguatezza che non lo ha mai lasciato per tutta la sua carriera. “L’inadeguatezza che provavo da ragazzo non mi ha mai abbandonato”, ha detto il regista, “mi sento nello stesso modo di quando ho iniziato. Oggi sono felice e affermato, ma credo che continuerò a provarla per sempre”.

Burton ha poi fatto una considerazione su quella che viene definita l’invadenza del politicamente corretto nell’arte odierna (“Non è facile oggi essere un artista. Non puoi dire più niente: il fenomeno non lo si può fermare, ma spero si arrivi a un compromesso”) passando poi a parlare dei suoi prossimi lavori: “C’è sempre qualcosa che risuona dentro di me, come nel caso del prossimo Beetlejuice 2, che verrà ultimato appena finito lo sciopero degli attori. Ho un sacco di idee, ma non so quale sarà il mio prossimo progetto dopo la seconda stagione di Mercoledì. Per ora non c’è nulla di specifico”.

Davanti alla richiesta di indicare un possibile erede per il suo lavoro, Burton si è mostrato dubbioso: “Non saprei cosa rispondere. Il mio percorso non è facile da raccontare, non è mai stato lineare. Ho sempre cercato di fare ciò che amavo, ma non ho mai pensato a me stesso come a un modello da imitare, come qualcuno da seguire. Mi considero solo un artista che fa delle cose”.

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