TWISTERS

TWISTERS

Twisters di Lee Isaac Chung è un disaster movie che si fa amare immediatamente: le interpretazioni di Daisy-Edgar Jones e Glen Powell rendono il film un lavoro autenticamente spielberghiano; non solo l’avventura, la ricerca del sensazionale, ma la storia di due personaggi che sognano a occhi aperti, anche se nei loro sogni ci sono i tornado.

Inseguendo i tornado

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Apriamo subito con la considerazione di quanto questo Twisters sia molto vicino al modo di fare cinema di Steven Spielberg e della Amblin (sua casa di produzione), coinvolta qui insieme alla Warner Bros. e alla Universal; nello spirito, probabilmente, lo è anche più del suo predecessore, Twister (1996) di Jan De Bont, sempre co-prodotto dalla Amblin, e verso il quale il nuovo lavoro del regista Lee Isaac Chung, ha un atteggiamento rispettoso, ma anche di vera e propria “riscrittura”. Twisters sa infatti alzare l’asticella di quello che ci si aspetterebbe da un film catastrofico: tanta adrenalina, certo, ma non solo. Lee Isaac Chung riscrive letteralmente lo script dell’originale Twister, anche se con grande rispetto; il risultato è un film d’avventura, che non ha tanto il suo perno nel disastro “tornado”, bensì nel viaggio di ricerca e scoperta dei suoi protagonisti, alle prese con i loro sogni e con i demoni del passato, demoni molto scomodi.

Un’avventura stile Amblin

Twisters, Glen Powell e Daisy Edgar-Jones in una drammatica scena del film
Twisters, Glen Powell e Daisy Edgar-Jones in una drammatica scena del film

I tornado acquisiscono perciò la duplice valenza di qualcosa da cui scappare per proteggere sé stessi e i propri cari e di qualcosa da cui si è irresistibilmente attratti, sia per la bellezza e la potenza della natura, che anche per il desiderio scientifico di comprenderne i meccanismi e poterli “domare” o prevenire (salvando delle vite).

Questa ambivalenza tra attrazione e fuga e quindi, desiderio e paura, è ciò che rende il Twisters di Lee Isaac Chang un buon film di genere, ma anche un buon film al di là delle categorie in merito. A una buona fotografia e a un’ottima regia (coadiuvate dagli effetti speciali) si affiancano le ottime interpretazioni di Daisy-Edgar Jones (la meteorologa Katee Glen Powell (Tyler, cowboy/scienziato cacciatore di tornado), alle quali va aggiunto il cameo della bravissima Maura Tierney (la madre di Kate).

Nulla è come sembra

Twisters, Daisy Edgar-Jones in un momento del film
Twisters, Daisy Edgar-Jones in un momento del film

A questo punto arriviamo all’ottima sceneggiatura, che sa trasporre la tensione di attrazione e repulsione all’interno del rapporto tra Kate e Tyler: gli sceneggiatori cambiano strada rispetto all’originale Twister, dimostrandoci in un colpo solo di saper attualizzare e contestualizzare un disaster movie datato, ma soprattutto di poter raccontare una storia in cui al centro si trovano le speranze e i sogni della protagonista, insieme alle sue paure più ataviche.

La meteorologa Kate è infatti una donna segnata dalla tragedia della perdita dei suoi amici anni prima, durante una ricognizione di ricerca per i tornado (non diversamente dal Twister del ’96); cicatrice, questa, che l’ha portata ad allontanarsi dalla ricerca sul campo.

Ad essere sopravvissuto un unico amico, Javi (Anthony Ramos), che la contatta per riproporle un esperimento di tracciamento sui tornado: inizialmente Kate è spaventata, ma infine decide di affrontare le sue paure (e il passato).

Una volta arrivati nella “regione dei tornado” la squadra di Javi – che lavora con importanti imprenditori edili – dovrà fare i conti con quella di Tyler, apparentemente interessata solo a raggiungere un alto numero di followers su YouTube.

Ben presto, nel crescendo della caccia ai tornado, Kate si accorgerà di quanto le cose stiano in modo diverso da come le aveva pensate inizialmente.

Una direzione chiara

Twisters, Glen Powell e Daisy Edgar-Jones in una sequenza del film
Twisters, Glen Powell e Daisy Edgar-Jones in una sequenza del film

In sintesi, quella di Twisters è una sceneggiatura relativamente semplice, con una direzione chiara e che sa suggerire diversi livelli di lettura. Inoltre, particolarmente azzeccata risulta la scelta di introdurre l’elemento dei social e di YouTube nella narrazione, senza scadere nel banale, anzi.

Pur non essendo presente il tema del cambiamento climatico, la presenza della speculazione edilizia, come linea narrativa netta e chiara, è più che esplicativa, oltre ad avere una marcata valenza politica e sociale.

Il Twisters di Lee Isaac Chung sa mantenere in equilibrio le aspettative che riguardano l’estetica del film (e gli effetti speciali) con quelle per un’ottima storia d’avventura, che sia anche di formazione e di costruzione. La presenza di Glenn Powell, poi, sa donare un tocco di ironia e di commedia che dà qualcosa in più al film, rendendolo differente dal Twister del 1996. Per gli amanti del genere – e per tutti gli amanti della casa di produzione Amblin – imperdibile.

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Locandina

Twisters, la locandina italiana del film

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Scheda

Titolo originale: Twisters
Regia: Lee Isaac Chung
Paese/anno: Stati Uniti / 2024
Durata: 117’
Genere: Drammatico, Avventura, Azione, Thriller
Cast: Glen Powell, Sasha Lane, Anthony Ramos, Daisy Edgar-Jones, Daryl McCormack, David Corenswet, Maura Tierney, Nik Dodani, Brandon Perea, Paul Scheer, Aila Grey, Alex Kingi, Austin Bullock, Chris Adrien, David Born, Harry Hadden-Paton, James Paxton, Jeff Swearingen, Katy O’Brian, Kiernan Shipka, Laura Poe, Lily Smith, Samantha Ireland, Stephen Oyoung, Tunde Adebimpe
Sceneggiatura: Mark L. Smith
Fotografia: Dan Mindel
Montaggio: Terilyn A. Shropshire
Musiche: Benjamin Wallfisch
Produttore: Patrick Crowley, Helen Medrano, Frank Marshall, Douglas Seok
Casa di Produzione: Amblin Entertainment, Lightnin’ Production Rentals, Warner Bros., Universal Pictures
Distribuzione: Warner Bros.

Data di uscita: 17/07/2024

Trailer

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Appassionata di filosofia con un’attenzione particolare rivolta alla storia delle religioni, all’antropologia e alla diverse forme d’arte, si è specializzata in pratiche filosofiche nel 2018, presso la SUCF di Roma. Come giornalista si occupa di cultura, cinema, politica e attualità.

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