ABRAHAM’S BOYS: IN ARRIVO UN SEQUEL DI DRACULA TRATTO DA UN RACCONTO DI JOE HILL
Natasha Kermani trarrà un film da un racconto dello scrittore, incentrato sui figli del celebre cacciatore di vampiri.
Dopo tanti progetti cinematografici e televisivi legati a Stephen King, ne arriva uno che coinvolge uno dei suoi figli, lo scrittore Joe Hill. La regista Natasha Kermani (Lucky) scriverà e dirigerà infatti per la compagnia Tea Shop Productions Abraham’s Boys, film tratto da un racconto di Hill incluso nella raccolta 20th Century Ghosts (uscita in Italia semplicemente come Ghosts). La storia si propone di essere un breve sequel del Dracula di Bram Stoker, incentrata sui figli del celebre cacciatore di vampiri, Max e Rudy.
Nel racconto Abraham’s Boys (in italiano diventato I ragazzi Van Helsing) l’ex nemico di Dracula è un padre violento, instabile, possessivo e ossessionante, forse completamente folle. Cresciuti con le sue storie di vampiri, i due ragazzi cominciano a sospettare che queste ultime siano completamente inventate: e se in realtà non ci fosse nessun vampiro, e la storia di Dracula stessa fosse frutto della follia di Abraham?
Il film, almeno stando a quanto riporta Deadline, pare avere una trama leggermente diversa: in questa versione, infatti, Max e Rudy sono cresciuti ignari dello scontro del loro padre col principe dei vampiri, e non riescono a comprendere il suo atteggiamento iper-protettivo, a volte ossessivo, spesso instabile. I due ragazzi si interrogano così sul passato del padre mentre questi sembra sempre più scivolare nelle sue paranoie.
“Ho sempre amato il Dracula di Bram Stoker, e mi sono subito sentita attratta dall’interpretazione personale e singolare di Joe Hill della leggenda di Van Helsing”, ha dichiarato Natasha Kermani. “Abraham’s Boys è un’eccitante opportunità di guardare una storia familiare con nuove lenti, e di esplorare personaggi e temi classici in modo contemporaneo”.
James Harris, produttore dell’etichetta Tea Shop, ha aggiunto: “Ho sempre amato il racconto di Joe, ha un tono e un’atmosfera stupefacenti; quando abbiamo incontrato Natasha siamo rimasti colpiti dal modo in cui voleva approcciarlo. Lei è una nuova filmmaker molto promettente, con cui siamo felici di collaborare”.
