ADDIO A NORMAN LLOYD, PROTAGONISTA DI SABOTATORI DI HITCHCOCK

ADDIO A NORMAN LLOYD, PROTAGONISTA DI SABOTATORI DI HITCHCOCK

L’attore, produttore e regista è morto ieri all’età di 106 anni. Tra i suoi ruoli, anche quello del preside Nolan ne L’attimo fuggente di Peter Weir.

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È morto l’attore, produttore e regista Norman Lloyd, vero e proprio decano dell’industria cinematografica e televisiva, noto per il suo ruolo da protagonista in Sabotatori di Alfred Hitchcock, ma anche per la sua interpretazione del preside Nolan nel cult movie degli anni ‘80 di Peter Weir L’attimo fuggente. L’attore è morto ieri nella sua casa di Los Angeles all’età di 106 anni.

A dare la conferma del decesso, l’amico e produttore Dean Hargrove, che ha dichiarato che “il terzo atto è stata la parte migliore della sua vita”, riferendosi alle molte retrospettive e ai molti eventi a cui Lloyd aveva partecipato negli ultimi decenni. L’attore ha sempre dichiarato che il segreto della sua salute e longevità era “evitare le persone sgradevoli”, come ricordato da Hargrove.

Nato l’8 novembre del 1914 a Jersey City, Norman Lloyd aveva già avuto una lunga carriera teatrale e radiofonica prima di essere scelto da Alfred Hitchcock per il ruolo di protagonista in Sabotatori. In particolare, l’attore si era unito alla compagnia del Mercury Theater di Orson Welles e John Houseman, insieme ad attori come Joseph Cotten, Vincent Price e Agnes Moorehead. Il primo spettacolo messo in scena dalla compagnia fu una controversa versione del Giulio Cesare, scritta da Welles e ambientata nell’Italia fascista.

Quando a inizio anni ‘40 Welles passò al cinema, Lloyd preferì iniziare un sodalizio artistico con Hitchcock piuttosto che entrare nel cast del primo film del regista, Quarto potere. Scelto per Sabotatori (1942), l’attore ebbe un ruolo di supporto anche nel successivo classico Io ti salverò (1945).

Tra gli altri ruoli cinematografici interpretati da Norman Lloyd, vanno ricordati quelli in L’uomo del sud (1945) di Jean Renoir, Salerno, ora X (1945) di Lewis Milestone, Il regno del terrore (1949) di Anthony Mann, il remake di M – Il mostro di Dusseldorf diretto da Joseph Losey (1951), e Luci della ribalta (1952) di Charlie Chaplin.

Nel 1948 fece da assistente alla regia per Lewis Milestone in Arco di trionfo, in cui recitavano Ingrid Bergman, Charles Boyer e Charles Laughton. Nel 1952 partecipò da regista alla serie televisiva antologica Omnibus, dirigendo un segmento di cinque episodi su Abraham Lincoln intitolato Mr. Lincoln. Nel primo episodio, regista di seconda unità era un giovane Stanley Kubrick.

Dagli anni ‘60 ai primi anni ‘80, la carriera di Norman Lloyd si concentrò soprattutto sul piccolo schermo, con la produzione e la regia di diversi episodi di serie celebri, come Colombo e Reporter alla ribalta, che nel 1970 vinse anche l’Emmy come miglior serie drammatica. Nel 1972 iniziò a lavorare come produttore all’Hollywood Television Theater, riproponendo classici del palcoscenico per la televisione: tra le sue produzioni del periodo, Steambath (che gli portò una nomination all’Emmy), Awake and Sing di Clifford Odets e il musical Philemon.

Tra i ruoli più recenti di Lloyd, va ricordato quello del preside Nolan ne L’attimo fuggente (1989) di Peter Weir, quello de L’età dell’innocenza (1993) di Martin Scorsese e quello di In Her Shoes – Se fossi lei (2005) di Curtis Hanson. Tra il 1982 e il 1988 ottenne una buona popolarità interpretando il ruolo del dottor Auschlander nella serie NBC A cuore aperto.

L’ultimo suo ruolo risale al 2015, con la commedia Un disastro di ragazza di Judd Apatow. Nel 2007 venne realizzato un documentario sulla sua vita, Who is Norman Lloyd?, diretto da Matthew Sussman e presentato al Sundance Film Festival. Una sua autobiografia, Stages, è stata pubblicata nel 1993. Norman Lloyd è stato sposato con sua moglie, l’attrice di Broadway Peggy Craven Lloyd, per 75 anni, fino alla morte di lei nel 2011. Gli sopravvivono due figli.

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Giornalista pubblicista e critico cinematografico. Collaboro, o ho collaborato, con varie testate web e cartacee, tra cui (in ordine di tempo) L'Acchiappafilm, Movieplayer.it e Quinlan.it. Dal 2018 sono consulente per le rassegne psico-educative "Stelle Diverse" e "Aspie Saturday Film", organizzate dal centro di Roma CuoreMenteLab. Nel 2019 ho fondato il sito Asbury Movies, di cui sono editore e direttore responsabile.

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