ADDIO A SILVIO BERLUSCONI, IL CAVALIERE È MORTO A 86 ANNI

ADDIO A SILVIO BERLUSCONI, IL CAVALIERE È MORTO A 86 ANNI

Silvio Berlusconi, politico e imprenditore, figura discussa che ha segnato un pezzo di storia italiana, è morto oggi, 12 giugno 2023, all’età di 86 anni.

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Silvio Berlusconi è morto oggi, 12 giugno 2023, all’età di 86 anni. Il politico e imprenditore, tra le figure centrali della storia italiana negli ultimi decenni, era ricoverato da alcuni giorni all’ospedale San Raffaele di Milano per dei controlli, a seguito della leucemia mielomonocitica cronica di cui soffriva da tempo; la situazione medica si sarebbe tuttavia aggravata negli ultimi giorni, fino al decesso avvenuto stamattina alle 9.30.

Secondo quanto rivelato da Repubblica, in mattinata era arrivato all’ospedale il fratello Paolo Berlusconi, e successivamente erano giunti al capezzale dell’imprenditore i figli Marina, Eleonora, Barbara e Pier Silvio, che lo avrebbero assistito negli ultimi momenti.

Nato a Milano il 29 settembre 1936, Silvio Berlusconi fu figura centrale dell’imprenditoria italiana fin dagli anni ‘60. Nel 1961 aveva fondato la Cantieri Riuniti Milanesi SRL con Pietro Canali come socio; risale a due anni dopo la fondazione della Edilnord Sas. Nel 1968 Lidia Borsani, cugina del futuro Cavaliere, aveva fondato la Edilnord 2.

A inizio anni ‘70 veniva poi fondata Italcantieri, mentre nel 1974 Berlusconi costituì l’Immobiliare San Martino, amministrata dal suo amico Marcello Dell’Utri. Risale al 2 giugno 1977 la nomina a Cavaliere del Lavoro, tributata dal Presidente della Repubblica Giovanni Leone per le sue attività in campo edilizio.

L’acquisto di Telemilano, nel 1976, dà origine all’attività in campo televisivo di Silvio Berlusconi, che nel giro di pochi anni porterà alla costituzione di Fininvest (1978) – tramite cui amministrava il primo canale via cavo, Canale 5 – e all’inaugurazione di Italia 1 e Rete 4, rilevate rispettivamente nel 1982 e 1984. Le reti furono successivamente sottoposte a oscuramento dai pretori di Torino, Pescara e Roma per violazione della legge che vietava alle tv locali di trasmettere a livello nazionale; una situazione che fu sanata da un decreto ad hoc emanato successivamente dal governo presieduto da Bettino Craxi, e infine sancita definitivamente dalla “Legge Mammì” del 1990.

Nel 1990, Berlusconi acquistò la maggioranza di Mondadori, la Giulio Einaudi Editori, e alcune altre piccole e medie case editrici (Elemond, Sperling & Kupfer, Grijalbo, Le Monnier, Pianeta scuola, Frassinelli, Electa Napoli, Riccardo Ricciardi editore, Editrice Poseidona). Dalla fine degli anni ‘70, l’imprenditore era già azionista di riferimento del quotidiano Il Giornale, con la quota del 37,5%.

In campo cinematografico e televisivo fu inoltre proprietario del gruppo Medusa Film, tuttora tra le più importanti realtà produttive e distributive italiane, e fu co-finanziatore della media company OVO srl. Da ricordare anche la gestione del gruppo Standa, dei Supermercati Brianzoli, e la partecipazione nelle società Mediolanum e Programma Italia; oltre, ovviamente, alla presidenza del Milan dal 1986 al 2017.

Per quanto riguarda la politica, Silvio Berlusconi fece l’ormai storica “discesa in campo” col discorso televisivo del 26 gennaio 1994, in cui annunciava la fondazione del partito di centrodestra Forza Italia, tramite il quale vinse le elezioni due mesi dopo. Fu Presidente del Consiglio dei Ministri quattro volte (1994-1995, 2001-2005, 2005-2006 e 2008-2011), mentre nel 2013 fu eletto per la prima volta senatore.

Nel corso della carriera, sono stati molti i procedimenti giudiziari che hanno toccato la persona e l’attività di Silvio Berlusconi, dalle accuse di frode fiscale a quelle di prostituzione minorile nel “caso Ruby” (procedimento di cui alcuni rami sono ancora in corso). Nel 2013 fu condannato in via definitiva a quattro anni di reclusione, oltre che all’interdizione dai pubblici uffici per due anni, per frode fiscale, decadendo così da senatore. Nel 2019 fu tuttavia eletto al Parlamento Europeo, mentre nelle recenti elezioni del settembre 2022 era tornato al Senato, riuscendo a essere eletto nel collegio uninominale di Monza.

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Giornalista pubblicista e critico cinematografico. Collaboro, o ho collaborato, con varie testate web e cartacee, tra cui (in ordine di tempo) L'Acchiappafilm, Movieplayer.it e Quinlan.it. Dal 2018 sono consulente per le rassegne psico-educative "Stelle Diverse" e "Aspie Saturday Film", organizzate dal centro di Roma CuoreMenteLab. Nel 2019 ho fondato il sito Asbury Movies, di cui sono editore e direttore responsabile.

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