ADDIO AD ADAM RICH, MORTO A 54 ANNI L’ATTORE BAMBINO DE LA FAMIGLIA BRADFORD

ADDIO AD ADAM RICH, MORTO A 54 ANNI L’ATTORE BAMBINO DE LA FAMIGLIA BRADFORD

Adam Rich è deceduto nella giornata di sabato 7 gennaio, per cause non specificate. Era noto soprattutto per il ruolo del piccolo Nicholas nella serie La famiglia Bradford.

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Addio ad Adam Rich, attore statunitense, noto principalmente per aver interpretato il ruolo del piccolo Nicholas nella serie La famiglia Bradford. Rich, a quanto riporta il sito TMZ, è morto sabato 7 gennaio nella sua casa di Los Angeles, all’età di 54 anni. Il portale ha citato come fonte la famiglia, senza tuttavia specificare la causa del decesso.

Nato a New York il 12 ottobre 1968, Adam Rich aveva esordito proprio nella celebre serie americana La famiglia Bradford, vestendo i panni di Nicholas, il figlio più piccolo della famiglia. Interpretò il ruolo per tutta la durata della serie, fino al 1981, per poi recitare come guest in altre serie di successo come Love Boat, CHiPs, Fantasilandia, L’uomo da sei milioni di dollari e A cuore aperto.

Dopo un altro ruolo da guest in Baywatch (1993) Rich abbandonò le scene per un lungo periodo, a causa dei suoi problemi di dipendenza da alcol e droghe. In quegli anni, nel 1989 rischiò la morte per overdose di Valium, mentre nel 1991 fu arrestato per un tentativo di furto in una farmacia: in quest’ultima occasione, a pagare la cauzione fu l’attore Dick Van Patten, che aveva interpretato suo padre ne La famiglia Bradford.

Nel 1996, la rivista Might di San Francisco diede la falsa notizia della morte per omicidio di Adam Rich; com’è stato poi chiarito, si trattò di una provocazione del giornale che vedeva la partecipazione dello stesso attore, tesa a dimostrare il feticismo necrofilo del pubblico americano.

Tra le sue ultime apparizioni c’è stata, nel 2003, quella della commedia Dickie Roberts: Former Child Star, in cui interpretava se stesso.

Il manager dell’attore, Danny Deraney, ha scritto su Twitter: “Se conoscevate Adam, semplicemente lo amavate. Oh, quante storie sapeva raccontare. Era semplicemente una persona meravigliosa. Era gentile, generoso, e un guerriero nella lotta contro la malattia mentale. Adam non aveva neanche un’oncia di ego. Era disinteressato, e si prodigava sempre per quelli a cui teneva. È per questo che molte persone che sono cresciute con lui sentono che una parte della loro infanzia se n’è andata, e oggi sono tristi. Era davvero il Piccolo Fratello d’America”.

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Giornalista pubblicista e critico cinematografico. Collaboro, o ho collaborato, con varie testate web e cartacee, tra cui (in ordine di tempo) L'Acchiappafilm, Movieplayer.it e Quinlan.it. Dal 2018 sono consulente per le rassegne psico-educative "Stelle Diverse" e "Aspie Saturday Film", organizzate dal centro di Roma CuoreMenteLab. Nel 2019 ho fondato il sito Asbury Movies, di cui sono editore e direttore responsabile.

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