ANTHONY HOPKINS: “DICONO CHE HO LA SINDROME DI ASPERGER, MA IO NON CI CREDO”

ANTHONY HOPKINS: “DICONO CHE HO LA SINDROME DI ASPERGER, MA IO NON CI CREDO”

L’attore gallese, in una recente intervista, ha parlato della condizione di neurodiversità diagnosticatagli in età avanzata, rivelando di non crederci.

Pubblicità

Anthony Hopkins, dopo le lodi e l’Oscar ricevuto per la sua ultima interpretazione nel film The Father – Nulla è come sembra, è voluto tornare sulla sua vita personale, e in particolare su una recente diagnosi da lui ricevuta. L’attore gallese, infatti, tredici anni fa ricevette una diagnosi di Sindrome di Asperger, condizione considerata all’epoca un disturbo apparentato all’autismo (attualmente viene semplicemente accorpata nello spettro autistico). L’attore è tornato sull’argomento in una recente intervista a GQ Magazine, usando parole molto nette.

Credo che qualche dottore mi abbia contattato… non so. In realtà no, veramente non ci credo”, ha detto Anthony Hopkins al magazine britannico. “Io non mi sento per niente diverso. Penso che queste siano solo etichette. Magari mi sbaglio. Magari sono ignorante”. Hopkins ha continuato spiegando che la sua condizione viene fuori solo in casi particolari, quando è circondato da altre persone: “La chiamano neurodiversità. È un’etichetta elegante. Sì, sono molto concentrato sulle cose. Me ne accorgo quando sono al ristorante, ma quello è il mio comportamento”.

Hopkins ha poi voluto allargare il discorso, parlando più in generale: “Io penso che abbiamo rovinato il sistema umano, incasellando tutto in categorie. C’è un detto meraviglioso, che dice che siamo tutti fottuti. Lo siamo sempre stati, e sempre lo saremo. L’intera razza umana è fottuta. In caso contrario non avremmo avuto gli spargimenti di sangue e le guerre, secolo dopo secolo. Se fossimo così svegli, sarebbe andata diversamente. Abbiamo una mente meravigliosa, ma abbiamo distrutto mezzo pianeta, quindi no, non siamo brillanti”.

Anthony Hopkins, dopo decenni di successi, si è detto onorato di aver ricevuto il premio Legend ai GQ Men of the Year Awards; tuttavia, l’attore ha riconosciuto che l’ego, per lui, rappresenta ancora un problema. “Il narcisismo è il più grande nemico di tutti, credo, e per un attore è una cosa da controllare in ogni momento”, ha spiegato Hopkins. “Il narcisismo, un ego eccessivo, devi starci attento. Ed è anche divertente, osservare l’ego. È bello quando le persone iniziano a dire belle cose su di te, che sei un grande attore e roba simile, naturalmente; quando tu inizi a crederci va bene, non c’è niente di male a credere in te e ad avere autostima, ma devi controllarla spesso”.

Sei solo un essere umano che per caso fa l’attore in quello che è una specie di lavoro pubblico, ma non sei diverso da tutti gli altri”, ha spiegato l’attore gallese. “E quello di cui sono molto cosciente, di cui mi accorgo ogni giorno, è che non sono io a fare i film. A fare i film sono il cameraman, il tecnico del suono, l’addetto alle luci, il direttore della fotografia, quelli del trucco, i produttori, il regista. Sono loro che fanno i film. Sono quelli che alle quattro di mattina scaricano i camion col materiale, a fare i film. Certo non io”.

Pubblicità
Giornalista pubblicista e critico cinematografico. Collaboro, o ho collaborato, con varie testate web e cartacee, tra cui (in ordine di tempo) L'Acchiappafilm, Movieplayer.it e Quinlan.it. Dal 2018 sono consulente per le rassegne psico-educative "Stelle Diverse" e "Aspie Saturday Film", organizzate dal centro di Roma CuoreMenteLab. Nel 2019 ho fondato il sito Asbury Movies, di cui sono editore e direttore responsabile.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.