AVATAR 2: JON LANDAU FORNISCE ALCUNI DETTAGLI SUL SEQUEL
Quando manca ancora un anno all’uscita in sala di Avatar 2, il produttore Jon Landau ha parlato in modo più dettagliato del film e della sua storia.
Al di là della sua prevista data di uscita (16 dicembre 2022) e del fatto che sarà solo uno dei quattro sequel previsti per l’Avatar del 2009 di James Cameron, le notizie su Avatar 2 sono state finora piuttosto scarse. Solo Kate Winslet, un anno fa, aveva raccontato la sua esperienza subacquea sul set del film di Cameron, accompagnando le prime due foto diffuse all’epoca dal produttore Jon Landau. Ora, Landau è tornato a parlare del nuovo film, svelando alcuni dettagli sulla storia e più in generale sull’approccio di Cameron verso i sequel del suo film del 2009.
Nell’ultimo numero del magazine Total Film, il produttore ha rivelato che in Avatar 2 proseguirà la lotta di Jale Sully e Neytiri (interpretati rispettivamente da Sam Worthington e Zoe Saldana) contro la RDA e le sue attività minerarie: ciò mentre i due, ormai stabilmente su Pandora, sono diventati genitori. I due si sono rifugiati in “quello che viene percepito come un porto sicuro”, ovvero la barriera corallina, che è tuttavia lontana dalla foresta pluviale nella quale vivevano: qui, nello status di “pesci fuor d’acqua”, si confronteranno con nuove sfide, e col clan dei Metkayina, che verrà introdotto nel film.
Nel sequel, com’era già noto, verranno recuperate alcune sequenze scartate dal montaggio del film del 2009, che era stato ispirato a Cameron dal lavoro della scienziata Suzanne Simard. Jon Landau ha tenuto a sottolineare la grande importanza che Cameron ha dato alla scrittura di questo e degli altri sequel, per ognuno dei quali il regista ha voluto creare “una grande risoluzione emotiva”, collegando comunque il tutto a “una saga epica più ampia”.
Il produttore, in particolare, parlando dell’approccio di James Cameron a tutto il franchise, ha sottolineato: “Penso che la storia di Avatar 2, e la sua forza, siano collegati a ciò che Jim fa sempre in ogni suo film: tratta di temi universali che sono più grandi di qualunque genere. Se ci si pensa, non c’è tema più universale della famiglia. E al centro di ognuno dei nostri sequel c’è proprio la ‘famiglia Sully’: e, con essa, le dinamiche attraversate dai genitori per proteggere la propria famiglia”.
