BOX OFFICE USA: ETERNALS ANCORA PRIMO, BUON ESORDIO PER CLIFFORD
fonte: BoxOfficeMojo.com
Il film di Chloé Zhao mantiene il primato nel suo secondo week-end di permanenza al box office USA, seguito dal buon esordio del film per famiglie Clifford – Il grande cane rosso.
È stato un week-end senza grosse sorprese, quello appena terminato al box office statunitense: un week-end che ha visto la conferma al primo posto della Top 5 dell’ultimo film Marvel Eternals, a dispetto di cattive recensioni (il suo punteggio su Rotten Tomatoes è del 47%) e di un passaparola tutt’altro che positivo. Va segnalato poi, unica limitata sorpresa del fine settimana, il buon esordio al secondo posto di Clifford – Il grande cane rosso, film live action per famiglie di produzione Paramount, tratto da una serie di libri per bambini con protagonista un gigantesco e coccoloso cane vermiglio.
Il film targato Marvel di Chloé Zhao mantiene quindi il primato nel suo secondo week-end di programmazione, scivolando del 61,4% rispetto all’esordio e totalizzando 27,5 milioni di dollari in tutto il fine settimana, con una media per schermo di 6.723 dollari su una programmazione in 4.090 sale. Il suo incasso totale, su due settimane, è per ora di 118,8 milioni di dollari, a cui vanno aggiunti i 162,6 milioni incassati oltreoceano, per una cifra globale di 281,4 milioni di dollari.
Sul secondo gradino del podio troviamo il già citato Clifford – Il grande cane rosso, che nei tre giorni del week-end totalizza la cifra di 16,4 milioni di dollari, che salgono a 22 se si considera l’intero periodo dall’uscita di mercoledì. Numeri che comunque risentono in negativo, inevitabilmente, della contemporanea programmazione del film sulla piattaforma Paramount+. Il film interpretato da Jake Whitehall è uscito in 3.700 sale, raggiungendo una media di 4.437 dollari per sala, a cui per ora non si somma alcuna cifra aggiuntiva, visto che il film uscirà oltreoceano solo il prossimo mese.
In terza posizione troviamo il Dune di Denis Villeneuve, che incassa ulteriori 5,5 milioni nel fine settimana, con una media di 1.675 dollari su 3.282 sale, e un totale nel territorio nordamericano di 93.1 milioni di dollari. Il film di Villeneuve (distribuito in contemporanea anche sulla piattaforma di proprietà Warner, HBO Max) al di fuori degli Stati Uniti, ha totalizzato la più robusta cifra di 258,1 milioni di dollari, raggiungendo complessivamente l’incasso di 351,2 milioni.
Quarto posto per l’ultimo 007 interpretato da Daniel Craig, No Time to Die. Il film di Cary Fukunaga, nel suo sesto week-end, porta a casa altri 4,6 milioni di dollari, con uno scivolamento del 23,5% rispetto allo scorso fine settimana, una media di 1.611 dollari per schermo e una programmazione totale su 2.867 sale. La cifra finora incassata dall’ultima spy story bondiana è di 150,5 milioni al box office statunitense, a cui si aggiungono i 558,2 milioni arrivati da oltreoceano: il suo totale, a livello globale, arriva così a 708,7 milioni di dollari (che ne fanno il secondo film a superare i 700 milioni dopo il precedente Fast & Furious 9 – The Fast Saga).
Quinta posizione per il cinecomic Sony Venom – La furia di Carnage, che scivola del 10,4% rispetto al precedente week-end ottenendo altri 4 milioni in tutto il territorio nordamericano. La sua media risulta essere di 1.576 dollari, con una programmazione in 2.538 sale; il totale finora incassato a livello domestico è di 202,7 milioni di dollari. Il film con Tom Hardy ha poi ottenuto altri 238,8 milioni dal mercato estero, portando così il suo incasso globale alla cifra di 441,5 milioni di dollari.
Fuori dalla Top 5 del box office, va segnalato l’esordio del coming-of-age Belfast di Kenneth Branagh, in una release limitata che arriva a 1,8 milioni di dollari in soli 580 cinema, con una media per sala che raggiunge così l’ottima cifra di 3.103 dollari. Il film, già presentato con successo in vari festival internazionali (ultima la Festa del Cinema di Roma, nella sua sezione collaterale Alice nella Città) può vantare al momento la notevole percentuale dell’88% di recensioni positive su Rotten Tomatoes, oltre a una valutazione di A- sul misuratore dei gusti del pubblico statunitense, CinemaScore.
