BOX OFFICE USA: NEL WEEK-END, SPIDER-MAN: NO WAY HOME CEDE IL PASSO A SCREAM

BOX OFFICE USA: NEL WEEK-END, SPIDER-MAN: NO WAY HOME CEDE IL PASSO A SCREAM

fonte: BoxOfficeMojo.com

Dopo un mese di dominio incontrastato al box office americano, nel week-end il blockbuster Sony/Marvel viene scalzato al primo posto dal nuovo sequel della saga di Scream.

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È finito proprio in questo week-end – quello che per gli spettatori statunitensi precede il Martin Luther King Day (che cade oggi) – il dominio al box office di Spider-Man: No Way Home. Il film Sony/Marvel di Jon Watts, infatti, è stato scalzato in vetta alla classifica dal nuovo Scream, che ha dominato il non ancora concluso fine settimana (i dati di oggi, festa nazionale per gli USA, andrebbero a rigore conteggiati). Un film, quello di Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, che ha istantaneamente coperto e superato il suo costo di produzione (30,6 milioni di dollari di ricavo su un budget di 25) e che ha superato anche gli incassi nel primo week-end del precedente capitolo della saga (Scream 4, che nel 2011 si era fermato a 18,7 milioni).

Scream, tra venerdì e domenica, ha raggiunto una media per sala di 8.351 dollari su una programmazione in 3.664 sale; il suo incasso di 30,6 milioni va addizionato ai ben più trascurabili 310.000 dollari totalizzati oltreoceano, per un ricavo globale che arriva quindi a 30,9 milioni. La saga horror/slasher di Ghostface, nel 2022, sembra quindi risultare decisamente più appetibile per gli spettatori statunitensi che per quelli del resto del mondo, in primis per i più giovani: le statistiche mostrano infatti come il 67% degli spettatori paganti del nuovo film cada nella fascia di età compresa tra i 18 e i 35 anni.

Tiene comunque bene, pur cedendo il primato, Spider-Man: No Way Home, che al suo quinto fine settimana di permanenza al box office totalizza 20,8 milioni di dollari (le proiezioni parlano di 26 milioni per la fine della giornata di lunedì), con un calo del 36,2% rispetto al fine settimana precedente. Il film di Jon Watts con Tom Holland e Zendaya ha raggiunto tra venerdì e domenica una media per sala di 5.299 dollari, su una programmazione in 3.295 sale; il suo totale al botteghino nordamericano arriva attualmente a 698,7 milioni di dollari, cifra che lo pone al quarto posto tra i migliori incassi domestici di tutti i tempi (prima ci sono Avatar con 760,5 milioni, Avengers: Endgame con 858,4 milioni e Star Wars: Il risveglio della Forza con 936,7).

Terza posizione per un altro sequel, ovvero il film d’animazione Universal/Illumination Sing 2 – Sempre più forte: sono 8,3 i milioni di dollari incassati dal film di Garth Jennings tra venerdì e domenica, con una previsione di 11 milioni per la fine della giornata di lunedì. Il suo calo rispetto allo scorso week-end è del 28,7%, mentre la media per sala risulta di 2.309 dollari su una programmazione in 3.581 sale. L’incasso domestico del sequel targato Illumination arriva così, a quattro settimane dall’uscita, a 119,4 milioni di dollari; a questi si sommano i 96,3 milioni totalizzati fuori dagli Stati Uniti, per un totale a livello mondiale di 215,7 milioni.

Raggiunge invece un deludente quarto posto, nel suo secondo week-end di permanenza al box office americano, il thriller al femminile targato Universal The 355, interpretato da un cast composto da Jessica Chastain, Lupita Nyong’o, Penelope Cruz, Diane Kruger e Fan Bingbing: il film, tra venerdì e domenica, si è fermato alla magra cifra di 2,3 milioni di dollari, con un calo del 49,4% rispetto allo scorso fine settimana, e una proiezione di incasso per la fine di lunedì che arriva a 2,8 milioni. La sua media per sala è di 744 dollari, su una programmazione in 3.125 cinema; il suo totale domestico su due settimane si ferma a 8,4 milioni di dollari, a cui si aggiungono gli ancor più magri 2,6 milioni incassati fuori dagli USA, per una cifra globale di 11 milioni di dollari.

In quinta posizione, distanziato di pochissimo rispetto a The 355, troviamo il sequel targato Fox The King’s Man – Le origini, che totalizza anch’esso 2,3 milioni di dollari nel week-end (con una proiezione di circa 3 milioni per la fine della giornata di lunedì), con un calo del 28,1% rispetto allo scorso fine settimana. La media per sala del film con Ralph Fiennes è di 923 dollari, con una programmazione su tutto il territorio statunitense in 2.510 sale; il suo totale al box office nordamericano è al momento di 28,7 milioni di dollari. Più consistente il suo incasso proveniente da oltreoceano, che ammonta a una più robusta cifra di 63,8 milioni di dollari: cifra che porta al momento il suo ricavo su scala globale a un totale di 92,5 milioni.

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Giornalista pubblicista e critico cinematografico. Collaboro, o ho collaborato, con varie testate web e cartacee, tra cui (in ordine di tempo) L'Acchiappafilm, Movieplayer.it e Quinlan.it. Dal 2018 sono consulente per le rassegne psico-educative "Stelle Diverse" e "Aspie Saturday Film", organizzate dal centro di Roma CuoreMenteLab. Nel 2019 ho fondato il sito Asbury Movies, di cui sono editore e direttore responsabile.

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