BOX OFFICE USA, PER LA SECONDA SETTIMANA TRIONFA SMILE
C'è ancora l'horror di Parker Finn in testa al box office americano. Male il musical per famiglie Lyle, Lyle, Crocodile. Malissimo Amsterdam di David O. Russell.
In un weekend ancora sotto tono (l’incasso totale è stato di soli $57 milioni), c’è ancora l’horror di Parker Finn, Smile in testa alla classifica del box office. E il fatto che si sia confermato alla seconda settimana di programmazione è un segnale piuttosto chiaro di quanto la storia, seppur esile, abbia colpito il pubblico. Per parlare di cifre, il film ha totalizzato $17.6 milioni, dopo i $22.6 milioni del debutto. I $49.9 milioni incassati a oggi fanno presagire che Smile possa diventare l’horror movie più visto della stagione, battendo The Black Phone che ha totalizzato $89.9 milioni. E Oltreoceano i numeri sono ancora migliori, con un totale di $89.9 milioni a fronte di un budget “risicato” ($17 milioni).
Finiscono qui le liete novelle per gli incassi americani perché alle spalle di Smile c’è poco da gioire. Lyle, Lyle, Crocodile, il musical con Javier Bardem, tratto dal romanzo di Bernard Waber, ha debuttato in seconda posizione con $11.5 milioni incassati. Non proprio cifre esaltanti, a dispetto della presenza del cantante Shawn Mendes che ha doppiato il coccodrillo in CGI.
Male anche l’all star movie di David O. Russell Amsterdam che ha aperto in terza posizione con un blando incasso di $6.5 milioni, a fronte di un budget di 80. Al momento, niente possono Christian Bale, Margot Robbie, John David Washington e un altro manipolo di attori che comprende Chris Rock, Taylor Swift, Rami Malek e Robert De Niro. Il film non è proprio piaciuto. Nel rating del pubblico, il cosiddetto CinemaScore, ha conquistato una sufficienza risicata. Difficile che possa scalare le vette della classifica nelle prossime settimane. Un po’ di ossigeno potrà arrivare forse dai mercati internazionali (anche se al momento le cifre sono basse anche qui, $3.5 milioni).
Quarto posto per l’action storico The Woman King, quinto per Don’t Worry Darling. Discreto risultato per Tár di Todd Fields che dopo 15 anni di lontananza dal set ha ottenuto il secondo miglior debutto settimanale per media sala. Ovvero, $160k per il film con Cate Blanchett, suddivisi in 4 sale, sparse tra New York e Los Angeles. La prossima settimana se ne aggiungeranno altre 30. La miglior media per sala della settimana arriva da Triangle of Sadness di Ruben Östlund, che ha racimolato $210k su 10 sale.