BOX OFFICE USA: SHANG-CHI DA RECORD, DELUSIONE PER DEAR EVAN HANSEN
Il blockbuster Marvel mantiene il primato al box office americano per il quarto week-end di fila, diventando il miglior incasso del 2021. Delude il debutto di Dear Evan Hansen.
Continua a dominare al box office statunitense l’ultimo film targato Disney/Marvel, Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli. Il film di Destin Daniel Cretton, arrivato al suo quarto week-end di permanenza in sala, ha raggiunto i 196,5 milioni di dollari complessivi, scalzando il precedente Black Widow come miglior incasso americano di tutto il 2021. L’unica uscita concorrente di questo fine settimana, ovvero il musical Dear Evan Hansen della Universal, ha registrato un debutto deludente, piazzandosi al secondo posto con soli 7,5 milioni di dollari incassati (la cifra che si prevedeva si aggirava invece intorno ai 10 milioni).
Shang-Chi, con 13,3 milioni di dollari di incasso nel fine settimana, ha fatto registrare un calo di solo il 38,7% rispetto allo scorso week-end, raggiungendo una media di 3.361 dollari per sala su un totale di 3.952 sale. Ai suoi 196,5 milioni di dollari incassati si aggiungono i 166,9 che arrivano da oltreoceano (cifra che tuttavia esclude il redditizio mercato cinese, in cui il film non è ancora uscito): il suo incasso globale, al momento, raggiunge la comunque notevole cifra di 363,4 milioni.
Al secondo posto – ma molto al di sotto – si piazza come già accennato Dear Evan Hansen, musical adattato da Broadway che vede protagonisti Amy Adams, Julianne Moore e Ben Platt. Il film, dal budget di 27 milioni di dollari, ha fatto registrare la debole media di 2.229 dollari per sala su una programmazione in 3.364 sale; il film è stato inoltre accolto in modo piuttosto severo dalla critica, che gli ha tributato solo il 34% delle recensioni positive sull’aggregatore Rotten Tomatoes. Dear Evan Hansen non è stato ancora distribuito al di fuori del territorio statunitense.
Al terzo posto si conferma il resistentissimo Free Guy – Eroe per gioco, arrivato ormai quasi al secondo mese di presenza in sala. La commedia d’azione con Ryan Reynolds ha perso solo il 18,8% degli incassi rispetto allo scorso week-end, portando a casa altri 4,1 milioni di dollari; la sua media per schermo, su 3.175 sale in cui è stato proiettato, ammonta a 1.300 dollari. L’incasso totale americano del film Fox e Disney arriva così alla cifra di 114,1 milioni di dollari, a cui vanno aggiunti i 203,3 milioni incassati oltreoceano: il suo incasso globale arriva alla ragguardevole cifra di 317,4 milioni di dollari.
In quarta posizione troviamo un’altra conferma, ovvero l’horror Candyman, che si sta dimostrando a sua volta abbastanza longevo. Con 2,5 milioni di dollari incassati nel fine settimana, il film di Nia DaCosta perde il 28,8% rispetto a una settimana fa, con una media di 982 euro per sala su un totale di 2.556 sale: al suo quinto week-end di permanenza in sala, il film Universal ha raggiunto i 56,8 milioni di dollari incassati sul suolo statunitense, a cui si aggiungono i 14,8 milioni portati a casa da fuori. Il suo totale, attualmente, arriva alla cifra di 71,6 milioni.
In coda alla top five, continua a deludere l’eastwoodiano Cry Macho, certo penalizzato anche dalla sua disponibilità gratuita agli abbonati della piattaforma HBO Max. Sono solo 2,1 i milioni di dollari incassati nel week-end dal film del novantunenne Clint Eastwood, con un calo del 56% rispetto al suo fine settimana di debutto; la sua media per schermo, su 4.022 sale, è di 525 dollari. Il totale al box office nordamericano del film di Eastwood è arrivato finora a 8,3 milioni, a cui si aggiungono gli scarsi 762.000 dollari finora portati a casa dai mercati esteri, laddove il film è già uscito (in Italia arriverà a ottobre).