BOX OFFICE USA: SPIDER-MAN ANCORA PRIMO IN UN WEEK-END SENZA SORPRESE

BOX OFFICE USA: SPIDER-MAN ANCORA PRIMO IN UN WEEK-END SENZA SORPRESE

In un fine settimana privo di nuove uscite, la Top 5 del box office statunitense è rimasta invariata, con Spider-Man: No Way Home che al suo settimo week-end ha mantenuto facilmente il primato.

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È stato un fine settimana privo di sorprese, anche a causa della mancanza di nuove uscite, quello appena conclusosi al box office americano. Un fine settimana che ha visto una Top 5 perfettamente invariata rispetto al precedente, chiudendosi quindi col rinnovato primato di Spider-Man: No Way Home. Il film co-prodotto da Sony e Marvel, con Tom Holland protagonista, ha poi raggiunto il miliardo di dollari oltreoceano (senza neanche uscire nel redditizio mercato cinese), arrivando a una cifra globale di 1,74 miliardi di dollari: un risultato che in tempi di pandemia resta di assoluto riguardo, una sorta di unicum in un contesto in cui la paura di andare in sala, a causa della diffusione mondiale della variante Omicron, resta molto presente.

Spider-Man: No Way Home, perdendo solo il 21,5% rispetto allo scorso fine settimana, ha totalizzato 11 milioni di incasso da venerdì a domenica, con una media di 2.993 dollari per sala su una programmazione in 3.675 sale; il suo incasso totale domestico arriva ora a 735,9 milioni di dollari. Un risultato che lo conferma al quarto posto nella classifica dei maggiori incassi americani della storia, con buone possibilità di raggiungere il suo immediato predecessore (Avatar, che nel 2009 arrivò a 760,5 milioni). I primi due gradini del podio, occupati da Avengers: Endgame (858,4 milioni) e Star Wars: Il risveglio della Forza (936,7 milioni) sembrerebbero invece al sicuro: ma il risultato del film di Jon Watts, in un periodo che, come specificato, resta ancora fortemente segnato dal Covid, rimane notevole.

Secondo gradino del podio, confermato, per l’ultimo Scream, che al suo terzo fine settimana arriva a incassare la cifra di quasi 7,4 milioni di dollari, con un calo del 39,8% rispetto a quello precedente; il “requel” con Neve Campbell, Courteney Cox e David Arquette, programmato in 3.518 sale, ha realizzato la media di 2.089 dollari per sala, arrivando a un totale domestico di 62,1 milioni. Un totale con cui il film ha ampiamente superato non solo i costi di produzione (25 milioni di dollari) ma anche l’incasso domestico del precedente Scream 4, che si era fermato a 38,2 milioni. I 44,1 milioni di dollari totalizzati dal film di Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett oltreoceano portano il suo incasso globale alla cifra di 106,2 milioni.

Terzo posto, anch’esso confermato, per un’altra uscita risalente al periodo natalizio, ovvero Sing 2 – Sempre più forte: il sequel d’animazione targato Illumination e Universal ha totalizzato nel fine settimana la cifra di 4,8 milioni di dollari, con una perdita del 16,5% e una media, su 3.450 sale, di 1.391 dollari per sala. Al box office americano, il suo incasso complessivo arriva attualmente alla cifra di 134,5 milioni, mentre oltreoceano i suoi ricavi ammontano a ulteriori 133,4 milioni. Nelle sue sei settimane di presenza al box office mondiale, il film di Garth Jennings ha quindi totalizzato, al momento, la sorprendente cifra di 267,9 milioni di dollari: si tratta del miglior risultato per un film d’animazione dall’inizio della pandemia.

Al quarto posto permane altresì il dramma romantico, di ispirazione cristiana, Redeeming Love, che nel fine settimana ha incassato una cifra di poco inferiore agli 1,9 milioni di dollari. Il film con Abigail Cowen e Tom Lewis, adattamento di un bestseller del 1991 di Francine Rivers incentrato sulla “febbre dell’oro” in California, ha perso il 47,6% rispetto al suo week-end di esordio, facendo registrare una media di 942 dollari per sala su una programmazione in 1.963 sale. Il suo incasso totale, in due settimane, arriva attualmente a 6,5 milioni di dollari, a cui si somma la trascurabile cifra di 41.433 dollari incassata fuori dal territorio degli Stati Uniti.

Resta confermata anche l’ultima posizione della Top 5, quella occupata da The King’s Man – Le origini, prequel della saga spionistica con Ralph Fiennes di produzione 20th Century Studios; il film, nel fine settimana, è arrivato appena sotto gli 1,8 milioni di dollari di incasso, con un calo di solo l’1,6% rispetto a una settimana fa; la sua media per sala, con una programmazione in 2.440 sale, è stata di 718 dollari. L’incasso totale domestico del film di Matthew Vaughn ammonta attualmente a 34 milioni di dollari, mentre quello proveniente da fuori degli States arriva a 80,4 milioni: il risultato globale raggiunge così la rispettabile cifra di 114,4 milioni di dollari.

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Giornalista pubblicista e critico cinematografico. Collaboro, o ho collaborato, con varie testate web e cartacee, tra cui (in ordine di tempo) L'Acchiappafilm, Movieplayer.it e Quinlan.it. Dal 2018 sono consulente per le rassegne psico-educative "Stelle Diverse" e "Aspie Saturday Film", organizzate dal centro di Roma CuoreMenteLab. Nel 2019 ho fondato il sito Asbury Movies, di cui sono editore e direttore responsabile.

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