BOX OFFICE USA: SPIDER-MAN: NO WAY HOME SI RIPRENDE IL PRIMO POSTO
fonte: BoxOfficeMojo.com
Il film di produzione Sony/Marvel, dopo aver ceduto per una settimana il primato al nuovo Scream, è tornato in testa alla classifica del box office statunitense nel week-end.
A volte ritornano… dopo appena una settimana. Spider-Man: No Way Home, infatti, dopo aver ceduto il primato al box office americano per un week-end al nuovo Scream, si è ripreso rapidamente il primo posto, facendo scivolare il film di Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett in seconda posizione. Un risultato sorprendente ma non troppo, per un film che da ormai sei settimane sta dominando in modo incontrastato il botteghino statunitense (e non solo), ed è già nella storia come uno dei maggiori incassi di tutti i tempi: il film di Jon Watts con Tom Holland protagonista, infatti, ha raggiunto attualmente il risultato di 721 milioni di dollari in tutti gli Stati Uniti, quarto miglior incasso della storia sul mercato statunitense (prima ci sono Avatar con 760.5 millioni, Avengers: Endgame con 858.4, e Star Wars: Il risveglio della Forza con 936.7). A livello globale, coi suoi 1,69 miliardi di dollari, il film di Watts si colloca invece, per ora, al sesto posto tra i maggiori incassi di sempre.
Comunque, Spider-Man: No Way Home ha perso un 29,7%, in questo fine settimana, rispetto a quello precedente, realizzando una media di 3.812 dollari per sala su un totale di 3.705 sale. I suoi 14,1 milioni di dollari ottenuti nel week-end lo pongono davanti a Scream, che ne ha totalizzati 12,4, con un calo rispetto al fine settimana di apertura del 58,7%; la media per sala del quinto episodio della nota saga horror/slasher è di 3.382 dollari, su una programmazione in 3.666 sale; i suoi 51,3 milioni di dollari realizzati finora al box office statunitense lo pongono comunque già al di sopra dei 38,2 incassati dal precedente Scream 4 in tutta la sua permanenza al botteghino nel 2011. Oltreoceano, il risultato del film di Bettinelli-Olpin e Gillett è di ulteriori 33,6 milioni incassati, per un risultato globale che ammonta alla dignitosa cifra di 84,9 milioni di dollari.
In terza posizione resiste un’altra presenza di lunga data del botteghino americano, ovvero Sing 2 – Sempre più forte: il film d’animazione targato Illumination, con 5,7 milioni di dollari al suo quinto fine settimana, ha fatto registrare un calo del 5,7% rispetto allo scorso week-end, realizzando una media di 1.662 dollari su una programmazione in 3.434 cinema; il suo incasso totale domestico ammonta alla robusta cifra di 128,4 milioni di dollari, che si vanno a sommare ai 112,8 ottenuti oltreoceano. La cifra globale, ammontante a 241,2 milioni, dà al film di Garth Jennings il titolo di primo incasso mondiale d’animazione tra le produzioni post-pandemia, davanti al precedente I Croods 2 – Una nuova era (che era arrivato a 215,9 milioni di dollari).
Al quarto posto una new entry del box office americano, ovvero il dramma di ispirazione cristiana Redeeming Love, adattamento di un romanzo del 1991 di Francine Rivers. Il film con protagonista Abigail Cowen, storia di una prostituta che si innamora di un uomo di fede (Tom Lewis) durante la corsa all’oro in California, totalizza 3,7 milioni nel suo primo week-end, con una media per sala di 1.949 dollari su un totale di 1.903 sale in cui è stato proiettato. I suoi buoni risultati al botteghino cozzano con un’accoglienza decisamente negativa da parte della critica, tradottasi in una percentuale di recensioni positive, su Rotten Tomatoes, di appena l’11%. Il film non è al momento uscito al di fuori del territorio statunitense.
Quinta posizione per il prequel The King’s Man – Le origini, anch’esso al quinto fine settimana di presenza al box office, che aggiunge ulteriori 1,8 milioni di dollari al suo incasso domestico, con un 19,7% di calo rispetto al week-end precedente. La sua media per sala, in questi tre giorni, è ammontata a 753 dollari su 2.360 sale, per un totale domestico che ha raggiunto, al momento, la cifra di 31,5 milioni. Più robusto il risultato ottenuto dal film di Matthew Vaughn con Ralph Fiennes fuori dal territorio statunitense, dove ha totalizzato in tutto 73,8 milioni di dollari; il suo incasso globale si attesta così alla rispettabile somma di 105,3 milioni di dollari.
Al di fuori della Top 5 va segnalato poi il risultato (deludente) della new entry The King’s Daughter, avventura fantasy targata Gravitas Venture con Pierce Brosnan protagonista: il film, che vede l’ex Bond nel ruolo del Re Sole Luigi XIV, ha incassato solo 750.000 dollari nel suo fine settimana d’apertura, con una media per sala, su 2.170 sale, di appena 345 dollari. Il film, inizialmente schedulato dalla Paramount (che ne deteneva precedentemente i diritti) addirittura per un’uscita nel 2015, non è stato al momento distribuito al di fuori degli Stati Uniti.