BOX OFFICE USA: THE HITMAN’S WIFE’S BODYGUARD APRE AL PRIMO POSTO NEL WEEKEND
Nel weekend del Father’s Day, il sequel di Sam Hughes ha esordito in cima alle classifiche del box office americano, seguito da A Quiet Place II e Peter Rabbit 2.
È stato un weekend di stallo, quello appena conclusosi per il box office statunitense, in cui il volume complessivo di incassi è comunque risalito un po’ dopo le deludenti aperture della scorsa settimana di In The Heights – Sognando New York e Peter Rabbit 2 – Un birbante in fuga. È chiaro che, in questo periodo post-pandemico, si aspetta soprattutto l’uscita di un hit annunciato come Fast & Furious 9 (prevista per il prossimo weekend); il film ha già totalizzato la cifra di 292,1 milioni di dollari nei paesi in cui è uscito, tra cui Cina, Russia e Corea del Sud.
Comunque, l’atteso The Hitman’s Wife’s Bodyguard (sequel della commedia d’azione Come ti ammazzo il bodyguard, come quest’ultimo diretto da Patrick Hughes) ha totalizzato la cifra di 11,7 milioni di dollari nel suo primo weekend di presenza in sala, che aggiunti agli incassi dei giorni rimanenti da mercoledì a venerdì, e a quelli delle anteprime a pagamento, portano il suo totale a 17 milioni.
Si tratta comunque di un sensibile calo, per il film con Samuel L. Jackson, Salma Hayek e Ryan Reynolds, rispetto al risultato di 21,4 milioni totalizzato nel suo primo weekend dal predecessore del 2017. Il film è uscito anche in Messico e nel Regno Unito; in quest’ultimo paese, con l’equivalente di 2,2 milioni di dollari incassati, il suo calo rispetto a Come ti ammazzo il bodyguard è stato solo del 12%.
Al secondo posto troviamo l’hit horror A Quiet Place II, nella sua quarta settimana di programmazione, con un totale di 9,4 milioni di dollari e una flessione del 21,7% rispetto allo scorso fine settimana. I suoi incassi domestici ammontano finora a 125 milioni di dollari, mentre a livello internazionale il film ha totalizzato altri 96,7 milioni (con venti paesi, tra cui l’Italia, in cui non è ancora uscito). Con cifre che mostrano un calo del solo 15% rispetto al primo A Quiet Place nello stesso periodo e negli stessi territori, si prospetta per il film uno dei risultati più positivi in assoluto dall’inizio della pandemia.
In terza posizione c’è un altro sequel, Peter Rabbit 2 – Un birbante in fuga, con 6,1 milioni di dollari totalizzati e una flessione del 40% rispetto al primo weekend di programmazione. Il calo rispetto al primo Peter Rabbit nello stesso periodo di programmazione è stato comunque di ben il 59%. Il film d’animazione Warner ha totalizzato finora, a livello internazionale, la cifra di 90,8 milioni di dollari.
Al quarto posto resiste l’horror The Conjuring: Per ordine del diavolo, con 5,2 milioni di dollari incassati e una flessione del 50% rispetto allo scorso weekend. Il totale di domestico di 53,6 milioni di dollari porta il film di Michael Chaves a una distanza di solo il 12% dai risultati di Annabelle 3 (2019), precedente episodio del cosiddetto Conjuringverse. Bisogna anche considerare, per il film di Chaves, la sua disponibilità contemporanea su HBO Max, che porta a valutare in una luce più positiva il risultato. L’incasso globale del film ammonta finora a 142,8 milioni di dollari.
Al quinto posto troviamo il prequel disneyiano Crudelia, con 5,1 milioni di dollari incassati durante il weekend e un calo del solo 24,3% rispetto al precedente fine settimana. Il totale domestico del film di Craig Gillespie è finora di 64,7 milioni di dollari, per un totale a livello internazionale di 159,9 milioni.
Nel weekend si è comunque fatto registrare un quasi-record, seppur atteso: gli incassi statunitensi di Godzilla vs. Kong hanno infine superato i 100 milioni di dollari, impresa che finora era riuscita solo a A Quiet Place II. Un risultato che ha una sua notevole rilevanza, considerato che fin dal primo giorno di programmazione, il film di Adam Wingard è stato contemporaneamente disponibile sulla piattaforma HBO Max. A livello mondiale, il film di Wingard ha raggiunto finora la cifra di 442,5 milioni di dollari, che lo rende comunque il più grande successo hollywoodiano dall’inizio della pandemia.
