BOX OFFICE USA: VENOM 2 ESORDISCE IN TESTA, RECORD POST-COVID
fonte: BoxOfficeMojo.com
Il sequel targato Sony ha esordito al primo posto al box office statunitense, facendo segnare il record nel periodo post-pandemico. Delusione per The Many Saints of Newark, solo quarto.
Il primo week-end di ottobre, al box office USA, ha visto l’irruzione fragorosa di uno dei già previsti protagonisti della stagione: parliamo di Venom – La furia di Carnage, sequel targato Sony del blockbuster fumettistico del 2018, col ritorno di Tom Hardy nei panni dell’antieroe dei fumetti Marvel. Il film diretto da Andy Serkis ha infatti totalizzato, nel suo primo fine settimana al cinema, la cifra di 90,1 milioni di dollari, superando il precedente record post-Covid di 80,4 milioni di Black Widow (che però era disponibile contemporaneamente, con una tariffa aggiuntiva, sulla piattaforma Disney+). Il fatto che il film di Serkis non sia uscito in contemporanea in streaming sembra un’ennesima conferma dell’importanza, per l’industria, di un’iniziale distribuzione esclusiva in sala.
Venom – La furia di Carnage ha fatto registrare un incasso medio di 21.235 dollari per ognuna delle 4.225 sale in cui è stato proiettato, raggiungendo la cifra di 90,1 milioni, a cui vanno aggiunti i 13,8 milioni incassati nei (pochi) paesi esteri in cui è uscito. Il suo ricavo totale, per ora, è di 103,9 milioni di dollari, che escludono – tra le altre cose – il ricchissimo mercato cinese. La reazione della critica, tuttavia, è stata piuttosto fredda per il film di Andy Serkis (solo il 58% di recensioni positive su Rotten Tomatoes), pur laddove il pubblico pagante è sembrato invece più benevolo (con un rating di B sul sito CinemaScore). Un’analisi anagrafica degli spettatori del film rivela che il 62% è composto da soggetti di sesso maschile, e il 25% da under 25. Un dato certamente significativo.
Al secondo posto, pur staccato di molto, troviamo l’atteso sequel animato La famiglia Addams 2, prodotto dalla United Artists: con le voci di Oscar Isaac, Charlize Theron e Chloe Grace Mortetz, il film ha portato a casa la buona cifra di 18,1 milioni di dollari, con una media di 4.280 dollari nelle 4.207 sale in cui è stato programmato. Il sequel animato del film del 2018 ha contemporaneamente aperto anche in streaming, con una distribuzione in VOD alla cifra di 19,99%; anche in questo caso, le reazioni della critica non sono state esattamente lusinghiere (27% di review positive su Rotten Tomatoes), ma il pubblico (che gli ha dato un B su CinemaScore) si è dimostrato molto più ben disposto.
Scivola in terza posizione la produzione Marvel Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli, totalizzando 6 milioni di dollari nel week-end e facendo registrare un calo del 53,7% rispetto al fine settimana scorso. Programmato in 3.455 sale, Shang-Chi ha totalizzato una media di 1.747 dollari per ognuna di esse, arrivando così al totale domestico di 206,1 milioni. Il suo incasso oltreoceano ammonta finora a 180.8 milioni; il ricavo totale è di 386,9 milioni di dollari.
Al quarto posto troviamo un altro esordio del box office americano, stavolta dai risultati decisamente deludenti: parliamo di The Many Saints of Newark, prequel della nota serie I Soprano, che ha aperto in contemporanea al cinema e sulla piattaforma HBO Max. Il film interpretato da Michael Gandolfini si è fermato alla deludente cifra di 5 milioni di dollari in tutto il week-end, con una media di 1.571 dollari per sala su una programmazione in 3.181 sale. A livello internazionale, laddove è uscito, il film ha ottenuto altri 2,3 milioni, che sommati ai 5 raggiunti in Nord America portano il suo incasso globale a 7,3 milioni. Il film, contrariamente alle altre due grandi uscite del week-end, è stato ben accolto dalla critica (74% di recensioni positive su Rotten Tomatoes) ma tiepidamente dal pubblico (rating C+ su CinemaScore).
In coda alla Top 5, il musical Dear Evan Hansen, alla sua seconda settimana di programmazione: il film con Ben Platt, con 2,5 milioni di dollari incassati nel fine settimana, fa registrare un calo del 67,1% rispetto al suo esordio, raggiungendo una media di 728 dollari per sala per una programmazione su 3.364 sale. Il film è ancora inedito al di fuori del territorio statunitense.