BRADLEY COOPER E GUILLERMO DEL TORO: “L’ESPERIENZA DI NIGHTMARE ALLEY CI HA UNITI E CAMBIATI”
Protagonista e regista dell’imminente Nightmare Alley, girato durante la pandemia, hanno parlato di come le riprese del film li abbiano avvicinati, e di come il film stesso sia cambiato durante la produzione.
Il nuovo film di Guillermo del Toro Nightmare Alley, il primo dopo gli Oscar ricevuti da La forma dell’acqua – The Shape of Water, è certamente uno dei più attesi dell’anno. Il thriller noir con Bradley Cooper, ispirato al romanzo del 1946 di William Lindsay Gresham, è atteso nelle sale americane per il prossimo dicembre. Nel frattempo, regista e protagonista hanno parlato della travagliata ma stimolante produzione in un’intervista virtuale al Tribeca Film Festival, poi riportata da IndieWire. I due si sono soffermati in particolare su come l’esperienza abbia rinsaldato il loro legame, e abbia cambiato in generale il loro approccio al cinema.
Le riprese furono interrotte il 10 marzo 2020, quando ancora non era obbligatorio fermarsi, ma era chiaro che il Covid stava diventando un problema serio. “Eravamo tutti e due preoccupati”, ha detto del Toro, “Anche se allora fermarsi non era obbligatorio, abbiamo capito che dovevamo interrompere prima che qualcuno si ammalasse. Abbiamo detto ‘Dobbiamo fermarci’. Nessuno se lo aspettava. Erano andati tutti a pranzo, e sono tornati sei mesi dopo”.
Durante quel periodo, del Toro ha iniziato a montare la parte di film realizzata (circa un terzo), e ha realizzato di dover fare dei cambiamenti alla ripresa della produzione. Il mantra ripetuto da tutti, al ritorno al lavoro, era: “Dove eravamo rimasti?”. Nella trama di Nightmare Alley, Cooper interpreta un giovane che resta invischiato nel sottobosco dello show business americano degli anni ‘40, mentre Cate Blanchett ha il ruolo di un’astuta psichiatra. Le riprese, ripartite a settembre, sono terminate infine a dicembre 2020.
Il film, che segna il ritorno di Bradley Cooper davanti alla macchina da presa dopo la sua esperienza da regista in A Star is Born, include nel suo cast anche Ron Perlman, Rooney Mara, Willem Dafoe, Paul Anderson, Holt McCallany, Toni Collette, Richard Jenkins, David Strathairn, Mary Steenburgen e Tim Blake Nelson.
“Negli ultimi due anni e mezzo abbiamo giratoNightmare Alley”, ha detto Cooper. “È stata un’esperienza unica, attraversare la pandemia, fermarsi per sei mesi e poi rivisitarlo. Non solo siamo diventati amici per la vita, ma è stata una vera esperienza artistica”. Del Toro si è soffermato su come lo stop alle riprese abbia cambiato l’approccio di entrambi al film. Il regista ha raccontato che quando i due si sono incontrati per la prima volta a casa sua, non immaginava che “quell’incontro sarebbe stato così profondo. Abbiamo iniziato parlando dello script e poi abbiamo cominciato a confrontare i nostri pensieri sulla vita e sul modo in cui vedevamo il mondo. Siamo entrati in tempi strani, bui, che per me hanno portato a Nightmare Alley e hanno cambiato il modo in cui vedo il mondo”.
Secondo il regista, lui e Cooper si sono legati “anche come storyteller, portando tutto ciò che avevamo. Un regista è un attore e un attore è un regista. Nel mestiere non c’è una vera separazione… mi ci è voluto un po’ per abituarmici. Normalmente creo e mi metto alla guida di questi film che sono piccole Uova Fabergé, e li dettaglio ossessivamente. Stavolta, all’improvviso eravamo in un’avventura. Da adesso in poi, non girerò più un film nello stesso modo di prima”.
Del Toro ha parlato anche della loro ricerca dell’autenticità durante la lavorazione del film: “La curiosità e l’integrità sono due cose molto legate. Siamo come cercatori di tartufi, annusiamo, cerchiamo una certa verità: non la verosimiglianza o il realismo, ma la verità, che è una forma più alta di racconto. E il modo in cui ci arriviamo è attraverso la curiosità. Quando hai dei collaboratori, la più grande ricompensa è un punto di vista che può rimbalzarti addosso o far rimbalzare te, e allora ti metti in cerca della verità… credo che sia una benedizione, all’età di 56 anni, trovare in questo film la meraviglia della complicità e della curiosità. Ti dici: ‘È tutto quello che riusciamo a fare con quella singola scena, con quella ripresa?’ E continui a cercare”.
Cooper si è soffermato su come nelle riprese sia stato sovvertito l’ordine cronologico, con la seconda metà del film girata precedentemente alla prima, e su come i rewrite siano stati fin dall’inizio all’ordine del giorno. “Abbiamo girato prima la seconda metà. Non volevamo farlo in questo modo, ma sono successe un sacco di cose, dai set alla disponibilità degli altri attori, e poi la pioggia, la neve e cose del genere. Anch’io sono stato tra le cause. Mi ero appena trasferito a New York e ho detto: ‘Non posso farlo subito. Lasciate che mi sistemi”.
Del Toro ha aggiunto: “È stata una benedizione. Credo con tutto il cuore che la vita ti dia ciò di cui hai bisogno, non ciò che vuoi. Hai una finestra da cui puoi guardare tutto. È stato incredibile. Siamo arrivati a vederli, quei personaggi, con quello di Cooper che era pieno di sé, arrogante, sicuro e sempre in cerca. Siamo stati in grado di tornare indietro durante i sei mesi trascorsi, e di analizzare e vedere non solo quel personaggio, ma tutto ciò che dovevamo riscrivere per essere pronti a tornare sul set. Se i pori della tua pelle sono aperti, il film ti trova. Ogni film ti parla e ti dice di cosa ha bisogno”.
“Il film aveva bisogno di quel rigore”, ha concordato Cooper. “Grazie a Dio abbiamo avuto quel tempo. Per storia semplice che sia, necessitava di tutta la nostra concentrazione, per tutto il tempo. Non credo che all’inizio avessimo realizzato quanta dedizione ci richiedeva. Questa è stata la scoperta. C’è l’arroganza. Una cosa pensi di poterla fare, ma poi ti dici: ‘Com’è possibile?’”.
Distribuito dalla Searchlight Pictures, Nightmare Alley uscirà nelle sale americane il 3 dicembre 2021.