DENIS VILLENEUVE: “CHRISTOPHER NOLAN È UN MAESTRO, IO NON SONO AL SUO LIVELLO”
In un’intervista, il regista di Dune e Blade Runner 2049 si è detto onorato di essere stato accostato a Nolan, ma di non sentirsi affatto al suo livello.
La carriera di Denis Villeneuve, iniziata a fine anni ‘90 ma entrata davvero nel vivo solo da una decina d’anni (dal dramma del 2009 Polytechnique, se vogliamo) è stata finora un crescendo di successi di pubblico e riconoscimenti critici: una prima parte di carriera che, culminata nei consensi ricevuti dal recente Dune, ha permesso al regista canadese di essere considerato uno degli autori più interessanti e talentuosi dell’ultimo ventennio. Al punto che il suo nome, a volte, viene accostato a quello di un maestro riconosciuto di questo primo scorcio di secolo, ancora più noto principalmente perché arrivato al successo cronologicamente prima: Christopher Nolan.
In una recente intervista a The Hollywood Reporter, in cui l’intervistatore faceva notare a Villeneuve l’accostamento del suo percorso autoriale a quello di Nolan, il regista ha tuttavia scansato il paragone, dichiarandosene onorato ma sostenendo di sentirsi decisamente un gradino sotto. “Dirò che sono un grandissimo fan del lavoro di Nolan”, ha detto il regista canadese. “Lui è un maestro, ma io non mi considero al suo stesso livello. Non è falsa modestia, e devo stare attento a quello che dico, qui. È solo che mi piace pensare di star ancora imparando il mestiere, e che ogni film sia un’esperienza formativa”.
Villeneuve ha continuato: “Se un giorno mi sentirò di aver assunto il pieno controllo e di essermi totalmente impadronito degli strumenti, allora forse potrò essere chiamato un maestro. Ma per ora non è questo il caso. Sto imparando troppo”. Ridendo, il regista ha poi proseguito: “Penso che Chris sia un maestro contemporaneo, e ogni volta che fa un film alza più in alto l’asticella. Quindi… è un bel complimento essere associato a un filmmaker di quel calibro, ma io non lo ascolto, sinceramente”.
Dune, ultimo film di Denis Villeneuve e trasposizione della prima parte del romanzo omonimo di Frank Herbert (il previsto sequel è stato annunciato proprio in questi giorni) è uscito da poco negli Stati Uniti, riscuotendo buoni consensi di pubblico e critica. L’ultimo lavoro di Christoper Nolan, invece, è al momento la spy story fantascientifica Tenet, arrivata in sala nel 2020, in piena pandemia, e nonostante questo baciata da ottimi risultati commerciali.
Il prossimo film di Nolan sarà un biopic intitolato Oppenheimer, incentrato sulla vita del creatore della bomba atomica J. Robert Oppenheimer. Attraverso questo film, il regista tornerà così a trattare la Seconda Guerra Mondiale dopo il precedente Dunkirk.