È MORTO VIERI RAZZINI, GIORNALISTA, SCRITTORE E CRITICO CINEMATOGRAFICO
Vieri Razzini, giornalista, critico cinematografico e scrittore, è morto oggi all’età di 82 anni. Aveva curato a lungo il settore cinema per Rai Tre.
Addio a Vieri Razzini, scrittore, giornalista, traduttore, critico cinematografico, sceneggiatore e produttore: Razzini, che aveva 82 anni, è scomparso oggi a Roma. A dare l’annuncio del decesso è stata l’agenzia Adnkronos, che l’avrebbe appreso attraverso ambienti legati alla produzione cinematografica.
Razzini, nato a Firenze nel 1940, si è lungamente occupato della programmazione del settore cinema per Rai Tre. Fino a metà anni ‘90 curò personalmente diversi cicli di film per la tv pubblica. Nel 2000 fondò insieme al suo socio Cesare Petrillo la casa di produzione Teodora Film: tra i film da questa portati sullo schermo, produzioni nazionali e internazionali come Città nuda, Irina Palm, Amour, Tomboy, Ricky – Una storia d’amore e libertà, In un mondo migliore. La Teodora si occupò inoltre della riedizione di classici quali Vogliamo vivere!
Vieri Razzini curò inoltre, per la Flamingo Video, la collana Il piacere del cinema, grandi film scelti da Vieri Razzini, serie di classici della storia del cinema riproposti mensilmente in home video. Nelle vesti di traduttore, si occupò inoltre della versione italiana del classico Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde, per la casa editrice Newton Compton.
Razzini ha fatto un’apparizione come attore nel film del 1991 La riffa, diretto da Francesco Laudadio. Tra le sue sceneggiature vanno ricordate le serie televisive Una spia del regime (1976), diretta da Alberto Negrin, e Morte a passo di valzer (1979) di Giovanni Fago. Tra i suoi romanzi, quattro in tutto, il giallo Terapia mortale (1972), che diede origine al film di Lucio Fulci Sette note in nero (1977).
