ESTERNO NOTTE DI MARCO BELLOCCHIO AL CINEMA DAL 18 MAGGIO. GUARDA IL TRAILER
fonte: Comunicato stampa
Sarà al cinema dal 18 maggio, come film in due parti, Esterno Notte la serie di Marco Bellocchio. La seconda parte in sala dal 9 giugno 2022. Sarà poi trasmessa su Rai1 in autunno.
Avrà anche un passaggio al cinema la serie di Marco Bellocchio Esterno Notte, ispirata a Buongiorno, Notte, film del 2003 in cui il regista piacentino raccontava il rapimento Moro.
L’opera di Marco Bellocchio, che sarà presentata al Festival di Cannes nella sezione Première, arriverà come film nelle sale in due parti, la prima dal 18 maggio, la seconda dal 9 giugno 2022 e sarà trasmessa nell’originale formato seriale in autunno su Rai 1.
Scritta da Marco Bellocchio, Stefano Bises, Ludovica Rampoldi, Davide Serino, diretta da Marco Bellocchio, nel cast Fabrizio Gifuni nei panni di Aldo Moro, Margherita Buy, Toni Servillo, Fausto Russo Alesi, Gabriel Montesi e Daniela Marra.
«Non sorprende che Thierry Frémaux abbia scelto di presentare a Cannes quest’opera – commenta Andrea Occhipinti – Quello che Marco Bellocchio ha realizzato è un vero capolavoro. Il racconto di un momento cruciale della storia del nostro paese e non solo, di una generazione, di una famiglia, di un uomo. Un grande film avvincente e tremendamente attuale».
Il poster raffigura il classico scudo crociato della Democrazia Cristiana con una corona di spine. La musica che accompagna il trailer è Porque te vas, hit del 1974 cantata dalla cantante anglo-spagnola Jeanette.
La storia
L’Italia è dilaniata da una guerra civile. Da una parte le Brigate Rosse, la principale delle organizzazioni armate di estrema sinistra, e dall’altra lo Stato. Violenza di piazza, rapimenti, gambizzazioni, scontri a fuoco, attentati. Sta per insediarsi, per la prima volta in un paese occidentale un governo sostenuto dal Partito Comunista (PCI), in un’epocale alleanza con lo storico baluardo conservatore della Nazione, la Democrazia Cristiana (DC). Aldo Moro, il Presidente della DC, è il principale fautore di questo accordo, che segna un passo decisivo nel reciproco riconoscimento tra i due partiti più importanti d’Italia. Proprio nel giorno dell’insediamento del governo che con la sua abilità politica è riuscito a costruire, il 16 marzo 1978, sulla strada che lo porta in Parlamento, Aldo Moro viene rapito con un agguato che ne annienta l’intera scorta. È un attacco diretto al cuore dello Stato. La sua prigionia durerà cinquantacinque giorni, scanditi dalle lettere di Moro e dai comunicati dei brigatisti: cinquantacinque giorni di speranza, paura, trattative, fallimenti, buone intenzioni e cattive azioni. Cinquantacinque giorni al termine dei quali il suo cadavere verrà abbandonato in un’automobile nel pieno centro di Roma, esattamente a metà strada tra la sede della DC e quella del PCI.