FRANCESCA ARCHIBUGI DIRIGE LA STORIA DI ELSA MORANTE PER LA RAI
fonte: Comunicato stampa
Sono iniziate le riprese de La Storia, serie TV per la Rai di Francesca Archibugi tratta dal romanzo di Elsa Morante. Nel cast, Jasmine Trinca, Valerio Mastandrea, Elio Germano, Asia Argento, Lorenzo Zurzolo e Francesco Zenga.
Sono iniziate le riprese della serie tv La Storia, diretta da Francesca Archibugi, tratta dal grande classico del’900 di Elsa Morante, edito da Giulio Einaudi Editore.
La serie, coproduzione tra Picomedia e la società francese Thalie Images in collaborazione con Rai Fiction, è interpretata da Jasmine Trinca nel ruolo di Ida, Valerio Mastandrea, Elio Germano, Asia Argento, Lorenzo Zurzolo, Francesco Zenga.
Le riprese de La Storia, prodotta da Roberto Sessa, dureranno 22 settimane e si svolgeranno a Roma, nel Lazio e per una settimana a Napoli.
La serie è scritta da Giulia Calenda, Ilaria Macchia, Francesco Piccolo e Francesca Archibugi. Luca Bigazzi firma la fotografia, Ludovica Ferrario la scenografia, i costumi sono curati da Catherine Buyse e Valentina Monticelli.
Le vendite internazionali della serie sono a cura di Beta Film.
La trama
In un giorno qualsiasi del 1941, la vedova Ida Ramundo, madre di Nino e segretamente di origine ebraica, viene violentata da un soldato dell’esercito tedesco. Dopo il dolore, lo sgomento e la vergogna, Ida scopre di essere incinta e, nove mesi dopo, partorisce in segreto un bambino che verrà amorevolmente soprannominato Useppe.
La famiglia viene stravolta dagli eventi della guerra: Nino decide di partire per il fronte con i fascisti lasciando la madre e il piccolo Useppe a far fronte all’occupazione nazista e ai rastrellamenti in un appartamento nel quartiere romano di San Lorenzo. Nel bombardamento del luglio 1943, Ida perde tutto ed è costretta a sfollare. Da quel momento in poi ogni giorno per lei diventa una lotta per la propria sopravvivenza e per quella del suo bambino.
Le parole della regista
“Mettere in scena La Storia di Elsa Morante è una gioia e una responsabilità infinite. È uno dei grandi capolavori del Novecento, è il libro che nell’adolescenza mi ha aperto gli occhi non solo sugli esseri umani, grandi e piccoli, ma anche su cosa dovrebbe significare “raccontare” ha detto in una nota la regista Francesca Archibugi.