FRANCIS FORD COPPOLA CRITICA ANCORA I FILM MARVEL: “SONO SOLO UN PROTOTIPO”

FRANCIS FORD COPPOLA CRITICA ANCORA I FILM MARVEL: “SONO SOLO UN PROTOTIPO”

“Sono solo un prototipo, un modello che si ripete ancora e ancora”, ha detto il cineasta dei film dello studio di Kevin Feige, estendendo poi il ragionamento a tutto il cinema moderno.

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In quella che è ormai una diatriba infinita sui film prodotti dai Marvel Studios, e sul filone dei cinecomic in generale, è tornata a farsi sentire la voce di Francis Ford Coppola. Una voce che già in passato era stata tutt’altro che benevola coi film prodotti dallo studio di Kevin Feige: Coppola, infatti, all’indomani della presa di posizione di Martin Scorsese – che aveva definito i film Marvel “più parchi a tema che cinema” – aveva rincarato la dose definendoli “spregevoli”.

Ora, in un’intervista a GQ relativa al 50o anniversario della produzione de Il Padrino, Coppola è tornato sull’argomento, cogliendo però l’occasione per estendere la sua riflessione sui film Marvel a tutto il panorama cinematografico contemporaneo. Ed è una riflessione ben poco entusiasta. “Una volta c’erano i film fatti dagli studios”, ha detto il regista. “Ora ci sono i film Marvel. E cos’è un film Marvel? È solo un prototipo, un modello che si ripete ancora e ancora, rifatto in modo da sembrare ogni volta diverso”.

Il regista ha poi continuato ampliando il discorso: “Anche i cineasti di talento – basti pensare a Dune, diretto da Denis Villeneuve, che è un regista talentuosissimo, oppure No Time to Die, diretto da Gary… Cary Fukunaga – ormai fanno film che sono intercambiabili. Potremmo prendere una qualsiasi scena di Dune e una di No Time to Die, metterle insieme e non cambierebbe assolutamente niente: avremmo sempre lo stesso film. Per esempio, la scena in cui le macchine si scontrano l’una con l’altra. Tutti i film ormai hanno scene di questo genere, come se fossero necessarie per giustificare il budget. E parliamo di film buoni, realizzati da registi di talento”.

Francis Ford Coppola, nell’intervista, ha parlato anche del tema dello streaming e delle piattaforme, soffermandosi sulla prossima uscita in streaming di West Side Story: “Voglio che abbia un grande successo, un successo incredibile, per ricordare alle persone che il debutto in sala è molto più importante di quello che loro chiamano streaming. Lo streaming è come l’home video”.

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Giornalista pubblicista e critico cinematografico. Collaboro, o ho collaborato, con varie testate web e cartacee, tra cui (in ordine di tempo) L'Acchiappafilm, Movieplayer.it e Quinlan.it. Dal 2018 sono consulente per le rassegne psico-educative "Stelle Diverse" e "Aspie Saturday Film", organizzate dal centro di Roma CuoreMenteLab. Nel 2019 ho fondato il sito Asbury Movies, di cui sono editore e direttore responsabile.

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