GUILLERMO DEL TORO: “DIRIGEREI VOLENTIERI UN NUOVO PET SEMATARY”

GUILLERMO DEL TORO: “DIRIGEREI VOLENTIERI UN NUOVO PET SEMATARY”

Il regista, in un’intervista, ha affermato che gli piacerebbe girare una nuova versione del romanzo di Stephen King, che ha già avuto due adattamenti.

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Pet Sematary è senz’altro uno dei romanzi di Stephen King generalmente più apprezzati, nonché tra i più cupi e angoscianti; e a quanto pare anche Guillermo del Toro non è rimasto immune al suo fascino. Il regista di The Shape of Water e dell’imminente La fiera delle illusioni – Nightmare Alley ha infatti dichiarato in una recente intervista che di tutti i romanzi di King finora usciti, proprio Pet Sematary sarebbe quello che in futuro adatterebbe più volentieri.

Il romanzo, di fatto, è stato già portato due volte sul grande schermo: la prima nel 1989 da Mary Lambert con Cimitero vivente (a cui seguì l’apocrifo Cimitero vivente 2, sempre di Lambert, datato 1992); la seconda nel 2019 dalla coppia di registi Kevin Kölsch e Dennis Widmyer col nuovo Pet Sematary, film molto discusso per i rilevanti cambiamenti rispetto alla storia originale.

Guillermo del Toro, in una conversazione col podcast kinghiano The Kingcast, ha dichiarato a riguardo: “Sai, il romanzo che avrei dato tutto per adattare – nonostante sappia che ce ne sono già state due versioni – e che magari in un altro mondo potrei fare davvero, è Pet Sematary. Perché non solo, nel finale, ha un paio di linee di dialogo tra le migliori di sempre, ma perché mi ha spaventato, quand’ero giovane. E ora, da padre, ora lo capisco meglio di quanto non l’abbia mai capito, e mi fa paura. Cento volte tanto”.

Ovviamente, non c’è nessun piano effettivo per la realizzazione di un progetto del genere, ma Del Toro avrebbe già idee piuttosto chiare su come muoversi: “Per me, la scena migliore del film è quando Louis apre la bara di Gage, e per un attimo pensa che la sua testa non ci sia più. Questo perché un fungo nero cresciuto nella tomba ha coperto la faccia del bambino. Non puoi tralasciare certi dettagli e poi dire che hai onorato il libro”.

Il regista ha continuato: “Pensando a Pet Sematary, mi viene in mente che in post-produzione potremmo lavorare sul personaggio di Gage: quando ritorna in vita, infatti, bisognerebbe togliergli la naturale brillantezza degli occhi. Io spenderei una grande quantità di denaro per raggiungere quest’obiettivo: gli toglierei la brillantezza dagli occhi, con lo scopo di farli diventare spenti”.

Pet Sematary comunque avrà presto un prequel, realizzato per Paramount+ e incentrato sul personaggio di Jud Crandall da giovane. Le dichiarazioni di Guillermo del Toro, tuttavia, non sono passate inosservate ai fans di Stephen King, che sperano davvero che il regista messicano, prima o poi, rimetta le mani sul romanzo di King del 1983.

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Giornalista pubblicista e critico cinematografico. Collaboro, o ho collaborato, con varie testate web e cartacee, tra cui (in ordine di tempo) L'Acchiappafilm, Movieplayer.it e Quinlan.it. Dal 2018 sono consulente per le rassegne psico-educative "Stelle Diverse" e "Aspie Saturday Film", organizzate dal centro di Roma CuoreMenteLab. Nel 2019 ho fondato il sito Asbury Movies, di cui sono editore e direttore responsabile.

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