HIGHLANDER: ADDIO AL PRODUTTORE DEL CULT MOVIE, PETER S. DAVIS
È morto il 21 febbraio, nel sonno, il produttore americano Peter S. Davis, che produsse il franchise di Highlander. Aveva 79 anni.
Il produttore Peter S. Davis, noto per aver prodotto il primo Highlander (1986) e tutti i suoi successivi sequel, è morto il 21 febbraio scorso nella sua casa a Calabasas, California, nel sonno. A rivelarlo è stato suo figlio Joshua Davis, co-fondatore del magazine Epic. Il produttore aveva 79 anni.
Davis aveva iniziato, poco più che ventenne, una carriera di avvocato a Wall Street, prima di trasferirsi a Hollywood nel 1977 e darsi alla produzione cinematografica. In tutta la sua carriera ha prodotto più di 20 film, tra cui si segnala l’esordio di Brad Pitt Il ritorno di Brian (1988), Backstreet (1976) di Joe Pesci e l’ultimo film di Sam Peckinpah, Osterman Weekend (1983). Produsse inoltre, insieme a Robert Shaye e Bill Panzer, il primo film della New Line Stunts (1977).
Il grande successo sarebbe arrivato tuttavia con Highlander – L’ultimo immortale (1986), che nacque da uno script molto approssimativo dell’allora studente UCLA, Gregory Widen. Davis convinse la Fox e la Thorn/Emi a supportare il progetto all’inizio degli anni ‘80, e ingaggiò Sean Connery nel ruolo di Juan Sánchez-Villalobos Ramírez. Cristopher Lambert fu scelto per il ruolo principale prima che Davis si rendesse conto che l’attore non parlava molto bene in inglese, circostanza che ha portato a un robusto lavoro di ri-registrazione al termine delle riprese. Nonostante ciò, il film divenne un classico che diede origine a un franchise che comprende a oggi quattro film, una serie televisiva di 140 episodi, una serie animata, videogiochi e vario merchandising.
Prima della sua morte, Peter S. Davis aveva provato a convincere la Liongate a produrre un reboot di Highlander, che avrebbe dovuto essere diretto da Chad Stahelski (regista della saga di John Wick).