J.K. ROWLING: NESSUNA DENUNCIA PER GLI ATTIVISTI TRANS CHE PUBBLICARONO LE FOTO DELLA SUA CASA

J.K. ROWLING: NESSUNA DENUNCIA PER GLI ATTIVISTI TRANS CHE PUBBLICARONO LE FOTO DELLA SUA CASA

I tre attivisti transgender che misero online le foto della casa di J.K. Rowling non saranno incriminati: la polizia non avrebbe riscontrato nella loro azione alcuna condotta criminale.

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Non sarà presa alcuna misura legale contro il trio di attivisti transgender che l’anno scorso, durante una manifestazione, postarono una foto dell’esterno della casa di J.K. Rowling. Questo è quanto è stato riferito nella giornata di lunedì dalla polizia scozzese.

Lo scorso novembre l’autrice di Harry Potter si era rivolta alla polizia, denunciando l’azione degli attivisti Holly Stars, Georgia Frost e Richard Energy, che avevano condiviso online una foto della casa della scrittrice a Edinburgo, in Scozia, col suo indirizzo di casa visibile sullo sfondo.

La “riunione” davanti alla casa della Rowling fu organizzata in occasione del Transgender Day of Remembrance, nella giornata del 20 novembre, come atto dimostrativo contro le discusse affermazioni della scrittrice sulle persone transessuali. Rowling affermò di essere stata vittima di “doxxing”, ovvero dell’illecita pubblicizzazione di informazioni personali.

Devo pensare che il doxxing di @IAmGeorgiaFrost, @hollywstars and @Richard_Energy_ thought dovrebbe intimidirmi e impedirmi di parlare a favore dei diritti delle persone di sesso femminile”, scrisse all’epoca J.K. Rowling su Twitter. “Avrebbero dovuto riflettere sul fatto che ho ricevuto così tante minacce di morte che potrei tappezzarci casa, eppure non ho smesso di parlare”.

Un report della BBC rivela tuttavia che la polizia scozzese, nella giornata di lunedì, a seguito di molteplici indagini ha stabilito che non vi fu alcuna condotta criminale nell’azione dei tre attivisti. Una decisione che rappresenta quindi una sconfitta per la scrittrice, che tuttavia non porrà certamente fine alle polemiche su quella che ormai è una vera e propria guerra tra lei e la comunità transgender.

Una guerra che, negli ultimi anni, ha portato la comunità trans a etichettare J.K. Rowling come una TERF (transgender-exclusionary radical feminist), ovvero una femminista radicale che escluderebbe dal riconoscimento dei diritti delle donne le persone transessuali. Un’etichetta, questa, che la stessa Rowling ha più volte contestato.

Forse – e la butto semplicemente lì – il modo migliore per dimostrare che il vostro movimento non è una minaccia per le donne è quello di smetterla di perseguitarci, di tormentarci e di minacciarci”, scrisse la stessa Rowling in un altro tweet rivolto ai tre attivisti.

Nello specifico una di loro, ovvero Richard Energy, aveva deciso in novembre di rimuovere la foto dal suo profilo, denunciando a sua volta di aver ricevuto minacce e intimidazioni transfobiche. “Difendiamo la decisione di postare quella foto, ma abbiamo ricevuto un numero impressionante di messaggi transfobici gravi e minacciosi, quindi abbiamo deciso di rimuoverla”, aveva scritto l’attivista.

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Giornalista pubblicista e critico cinematografico. Collaboro, o ho collaborato, con varie testate web e cartacee, tra cui (in ordine di tempo) L'Acchiappafilm, Movieplayer.it e Quinlan.it. Dal 2018 sono consulente per le rassegne psico-educative "Stelle Diverse" e "Aspie Saturday Film", organizzate dal centro di Roma CuoreMenteLab. Nel 2019 ho fondato il sito Asbury Movies, di cui sono editore e direttore responsabile.

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