JOHN CARPENTER: “UN SEQUEL DI UN MIO FILM? FORSE LA COSA. O IL SIGNORE DEL MALE”

JOHN CARPENTER: “UN SEQUEL DI UN MIO FILM? FORSE LA COSA. O IL SIGNORE DEL MALE”

In un’intervista, Carpenter ha affermato che non esclude la realizzazione di un sequel de La cosa o de Il signore del male, due tra i suoi film più noti.

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L’ultimo film diretto da John Carpenter è tuttora The Ward – Il reparto, horror risalente al 2010. Da allora, il regista di Haloween – La notte delle streghe e Fog si è dedicato principalmente alla produzione (patrocinando i due nuovi episodi della saga di Michael Myers diretti da David Gordon Green) concentrandosi poi sulla sua attività di musicista: nel 2015 ha infatti inciso il suo album d’esordio Lost Themes, a cui sono seguiti altri tre album e un tour nel 2016, che ha toccato anche l’Italia. Ma i fans, ovviamente, non hanno smesso di sperare in un suo ritorno dietro alla macchina da presa. Ritorno che lo stesso Carpenter non ha mai escluso del tutto.

Ora, in un’intervista a Fandom, il regista ha affermato che non gli dispiacerebbe dare un sequel a due tra i suoi film più noti e amati. Solo un’ipotesi, ovviamente, che tuttavia non è detto non si traduca in un progetto concreto, visto il legame d’affetto che i fans hanno stabilito coi rispettivi titoli. A domanda diretta, su quale sia il film a cui vorrebbe dare un seguito, Carpenter ha risposto: “Forse La cosa. Forse Il signore del male. Ce la vedrei bene, una prosecuzione. Vedremo. In questo lavoro, non si può mai sapere. Per La cosa, in particolare, penso ci sia un altro pezzetto di storia da raccontare, di cui però non vi dirò nulla”.

Il regista ha proseguito, stuzzicando un po’ la curiosità dell’intervistatore: “Ci sono state alcune discussioni su La cosa e su quello che potremmo fare a riguardo: perché, per quel che ne sappiamo, i due personaggi principali, Childs (Keith David) e MacReady (Kurt Russell) sono ancora vivi. Alla fine del film erano vivi, quindi magari lo sono ancora”. Su Il signore del male, Carpenter è stato pure possibilista: “Quel film non aveva una vera risoluzione. Il tema di cui trattava… voglio dire, potrebbe prendere una qualsiasi direzione, volendo. L’idea è che il creatore dell’universo sia malvagio. Quindi potrebbe essere davvero divertente tornarci. E poi, per quel film ho un’ammirazione segreta”.

Semplici ipotesi, indubbiamente, che tuttavia si sovrappongono al progetto della Blumhouse (risalente al 2020, ma mai abbandonato) di un sequel de La cosa. E allora, per il fan la speranza di un coinvolgimento diretto del regista, vista anche la sua teorica disponibilità a riprendere in mano la storia, potrebbe non essere del tutto peregrina.

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Giornalista pubblicista e critico cinematografico. Collaboro, o ho collaborato, con varie testate web e cartacee, tra cui (in ordine di tempo) L'Acchiappafilm, Movieplayer.it e Quinlan.it. Dal 2018 sono consulente per le rassegne psico-educative "Stelle Diverse" e "Aspie Saturday Film", organizzate dal centro di Roma CuoreMenteLab. Nel 2019 ho fondato il sito Asbury Movies, di cui sono editore e direttore responsabile.

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