OSCAR 2023, RIFIUTATO L’INTERVENTO DI ZELENSKY
L’Academy ha rifiutato l’apparizione in remoto di Volodymyr Zelensky nell’imminente cerimonia degli Oscar. Il presidente ucraino era apparso in numerosi festival internazionali dopo l’inizio della guerra, compresa la recente Berlinale.
Volodymyr Zelensky non farà nessuna apparizione all’imminente cerimonia degli Oscar 2023: secondo alcune fonti, il presidente ucraino sarebbe stato disponibile a parlare da remoto per il pubblico degli Oscar, ma l’Academy, come già lo scorso anno, avrebbe rifiutato il suo intervento. A fare pressioni (invano) per un eventuale intervento di Zelensky sarebbe stato Mike Simpson, agente della WME.
Dopo l’invasione dell’Ucraina, avvenuta nel febbraio 2022, Zelensky ha fatto apparizioni in molte manifestazioni pubbliche, per portare la sua testimonianza di rappresentante di un popolo aggredito: in particolare, lo abbiamo visto in collegamento al Festival di Cannes, alla Mostra del Cinema di Venezia, ai Grammy e all’apertura della New York Stock Exchange. Il presidente ucraino è stato nominato dal Time come persona dell’anno nel 2022.
Nel nuovo anno, Zelensky è apparso – sempre in remoto – ai Golden Globe, introdotto dall’amico Sean Penn che ha presentato il suo documentario sulla guerra Superpower; lo stesso documentario è poi stato presentato in anteprima mondiale alla Berlinale, di nuovo introdotto da un messaggio video del presidente ucraino. Una presenza costante, quella di Zelensky nelle manifestazioni internazionali di spettacolo, che alcuni hanno giudicato come un’inutile sovraesposizione.
L’Academy, comunque, non è stata l’unica a respingere l’apparizione del presidente ucraino: anche il Toronto Film Festival, tenutosi lo scorso settembre, aveva giudicato “non idoneo” un eventuale intervento di Zelensky, attraverso un comunicato in cui veniva comunque ribadita la solidarietà col popolo ucraino.