PAUL SCHRADER: “I FILM MARVEL? SONO CINEMA, COSÌ COME I VIDEO DI GATTINI”
Il regista e sceneggiatore, che ha presentato a Venezia il suo Il collezionista di carte, ha rivelato in un’intervista la sua definizione (molto ampia) di cinema.
L’eco della polemica suscitata dalle parole di Martin Scorsese, che nel 2019 aveva detto che i cinecomic della Marvel “non sono cinema, ma piuttosto parchi a tema”, non si è ancora spenta a oltre due anni di distanza. In una recente intervista a GQ, anche il collega storico di Scorsese Paul Schrader è tornato sull’argomento, prendendo le distanze in un certo senso dal collega, ma esprimendo nel contempo una definizione di cinema assai ampia.
“Quei film sono cinema, così come lo sono i video di gattini su YouTube, anche quello è cinema”, ha detto Schrader. “È un po’ sorprendente che quello che prima consideravamo intrattenimento per adolescenti, i fumetti, ora sia diventato il genere dominate a livello economico. Ogni generazione ha la sua fonte di formazione, che può essere la letteratura, o il teatro, o la televisione in diretta, oppure le scuole di cinema. Ora abbiamo una generazione che è stata formata dai videogiochi e dai manga”.
“Non è che siano cambiati i registi, è il pubblico che è cambiato”, ha aggiunto Paul Schrader. “E quando il pubblico non vuole film seri, è molto, molto difficile farne uno. Quando ti chiedono: ‘Cosa dovrei pensare dei diritti delle donne, dei gay, della situazione razziale, delle disuguaglianze economiche?’, e il pubblico è interessato ad ascoltare questi temi, allora puoi fare questi film”.
“E di questi film ne abbiamo, infatti”, ha proseguito Schrader, “in particolare negli anni ‘50, ‘60 e ‘70, ne uscivano uno o due a settimana. Ed economicamente funzionavano, perché il pubblico li voleva. Poi è cambiato qualcosa nella cultura, il centro si è perso. Questi film vengono ancora realizzati, ma non sono più al centro del discorso”.
Paul Schrader, tra i principali esponenti della New Hollywood insieme allo stesso Martin Scorsese, è stato sceneggiatore di film diretti dal collega come Taxi Driver (1976), Toro scatenato (1980) e L’ultima tentazione di Cristo (1987). Come regista, ha esordito nel 1978 con Tuta blu, dirigendo poi titoli come Il bacio della pantera (1982), Lo spacciatore (1992), The Canyons (2013) e Cane mangia cane (2016). Il suo ultimo film Il collezionista di carte, interpretato da Oscar Isaac e Tiffany Haddish, è attualmente nelle sale italiane, dopo essere stato presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia.