RACHEL ZEGLER E LE POLEMICHE SU BIANCANEVE: È GIUSTO RINNOVARE LA STORIA

RACHEL ZEGLER E LE POLEMICHE SU BIANCANEVE: È GIUSTO RINNOVARE LA STORIA

In un'intervista a Vanity Fair l'attrice ha rispedito al mittente le critiche sul prossimo live action di Biancaneve. "Abbiamo rinnovato un film di 85 anni".

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Ne avrebbe fatto volentieri a meno, esattamente come il press tour di West Side Story, ma Rachel Zegler non si è tirata indietro e in un’intervista a Vanity Fair ha risposto a tono alle tante polemiche che stanno precedendo, con larghissimo anticipo e senza alcun riscontro, l’uscita della versione live action di Biancaneve, prevista per il 22 marzo 2024.

Le polemiche sono essenzialmente relative al modo di rappresentare la comunità dei nani – alcuni consulenti hanno lavorato su questo – e anche sulla scelta di un’attrice latina come protagonista.

L’attrice ha bollato come battute di poco conto queste prese di posizione. “La gente si lamenta perché la nostra sarebbe una versione politically correct di Biancaneve. Be’, se è così perché evidentemente doveva esserlo! Stiamo parlando di un cartone animato di 85 anni e la nostra è una storia più moderna su una giovane donna che ha più cose da dire che non cantare un giorno il mio principe verrà” ha detto.

A gennaio la star di Trono di Spade Peter Dinklage (affetto da nanismo ndr) criticò duramente l’idea del live action che, a suo dire, avrebbe perpetuato lo stereotipo dei nani. “Senza offesa, ma sono rimasto piuttosto stupito quando si sono dichiarati orgogliosi di aver scritturato un’attrice latina come Biancaneve. Ma alla fine racconterai sempre la storia di Biancaneve e dei sette nani. Insomma, fate un passo indietro e rendetevi conto. Tutto questo per me non ha senso. Da un lato fai un passo avanti e dall’altro cavalchi ancora la storiella buffa dei sette nani che vivono insieme in una grotta?” ha raccontato in un episodio del podcast di Marc Maron WTF.

A quel punto, un portavoce della Disney ha annunciato l’ingaggio di un consulente che li avrebbe aiutati a ridisegnare le figure dei nani, che dovrebbero essere realizzati in CG, sfruttando dei vecchi bozzetti. “Non abbiamo intenzione di alimentare gli stereotipi, prenderemo un approccio diverso facendoci aiutare da membri della comunità dei nani”

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Giornalista professionista, ho cominciato a lavorare in radio e continuo a parlare attraverso i podcast. Amo il cinema, la scrittura, le margherite, le magliette a righe, i regali inaspettati e i taccuini nuovi. Ovviamente anche la pizza. Qui leggi il mio sito.

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