RAZZIE AWARDS, LE SCUSE A RYAN KIERA ARMSTRONG: “NON CANDIDEREMO PIÙ MINORENNI”
Dopo le polemiche suscitate dalla nomination come peggior attrice alla dodicenne Ryan Kiera Armstrong, i Razzie Awards si sono scusati con la giovane attrice, annunciando che non candideranno più attori minorenni.
Dopo le polemiche per la nomination come peggior attrice protagonista a Ryan Kiera Armstrong, star dodicenne del film Firestarter, i Razzie Awards hanno fatto marcia indietro, annunciando un importante cambiamento. La nomination della giovanissima attrice era stata definita da più parti “ripugnante e sbagliata”. Ora, l’organizzazione dei Golden Raspberry Awards inserirà un limite di età per evitare la candidatura di minorenni.
L’organizzazione ha parlato tramite il suo co-fondatore, John Wilson: “A volte fai delle cose senza pensare. Poi te lo fanno notare, e allora capisci. È per questo che i Razzie sono stati creati fin dall’inizio. Le recenti, valide critiche per la scelta dell’undicenne Armstrong come candidata a uno dei nostri premi ha portato alla nostra attenzione quanto fossimo stati insensibili in questa occasione”.
Il comunicato prosegue annunciando le contromisure e le scuse nei confronti della giovane attrice: “Come risultato, abbiamo rimosso il nome di Armtrong dalla lista finale che i nostri membri potranno votare il prossimo mese. Crediamo anche di dovere delle scuse alla signorina Armstrong, e vorremmo dire che ci dispiace per qualsiasi sofferenza possano averle causato le nostre scelte”.
Infine, l’annuncio delle contromisure per il futuro: “Avendo imparato da questa lezione, vorremmo annunciare che da ora in poi non candideremo nessun attore o filmmaker di età inferiore ai 18 anni. Non abbiamo mai voluto seppellire la carriera di qualcuno. È per questo che abbiamo creato il Redeemer Award. Facciamo tutti degli errori, noi compresi”.