RAZZIES SOTTO ACCUSA PER LA CANDIDATURA DI RYAN KIERA ARMSTRONG: “SBAGLIATO PRENDERSELA CON UNA BAMBINA”
Dopo l’annuncio delle nomination ai Razzie Awards, si è scatenata una polemica per la candidatura di Ryan Kiera Armstrong, protagonista dodicenne del film Firestarter.
I Razzie Awards, premi dedicati al peggio mostrato dall’industria cinematografica nel corso dell’anno passato, non sono nuovi a suscitare polemiche. Stavolta, però, la manifestazione è finita sotto accusa per aver preso di mira una bambina: nello specifico, si tratta di Ryan Kiera Armstrong, protagonista dodicenne del film Firestarter. La ragazzina è stata infatti candidata come peggior attrice per la sua prova nel ruolo della piccola Charlie, nel film tratto dal romanzo di Stephen King.
La polemica è stata lanciata da alcuni commentatori nella giornata di ieri, subito dopo l’annuncio delle nomination: nella categoria della peggior attrice protagonista erano candidate Bryce Dallas Howard (Jurassic World – Il dominio), Diane Keaton (Mack & Rita), Kaya Scodelario (The King’s Daughter), Alicia Silverstone (The Requin) e appunto Ryan Kiera Armstrong per Firestarter.
La giovanissima attrice è in realtà piuttosto attiva nel mondo del cinema, essendo già apparsa, tra le altre cose, in It: Capitolo 2, Black Widow, La guerra di domani, e in alcuni episodi della serie American Horror Story. Tuttavia, il suo inserimento nella cinquina delle candidate ai Razzie è stato reputato inopportuno, in quanto si tratterebbe di una bambina che viene presa di mira dagli adulti.
I commenti si sono scatenati in particolare su Twitter. “I Razzie sono sprofondati al minimo storico candidando una ragazzina di 11 anni – la cui performance ho davvero apprezzato. Se dovete continuare a denigrare il duro lavoro delle persone, almeno prendetevela con gli adulti”, ha scritto Joe Russo.
Un altro attore bambino, Jullian Hillard, ha scritto invece: “I Razzie sono già crudeli e privi di classe, ma candidare un bambino è semplicemente ripugnante e sbagliato. Perché mettere un bambino a rischio di subire altro bullismo, o peggio? Potete fare meglio di così”.
Ethan Shanfeld di Variety ha rincarato la dose: “Se pensavate che i Razzie avrebbero deciso di essere meno crudeli, quest’anno, pensateci meglio, perché le nomination di quest’anno per la peggiore attrice includono una ragazzina di 12 anni”.
In realtà, di fatto, la candidatura di un bambino non è un fatto del tutto nuovo per i Razzie Awards: tra i candidati precedenti ci sono stati infatti Diana Scarwid (interprete della figlia di Joan Crawford in Mammina cara, 1981), Jake Lloyd (nel ruolo del piccolo Anakin Skywalker in Star Wars: La minaccia fantasma, del 1999) e Macaulay Culkin (candidato addirittura per tre interpretazioni diverse nel 1995).
The Razzies have sunk to a new low by nominating an eleven-year-old girl — whose performance I actually dug.
If you’re gonna continue denigrating people’s hard work — which you shouldn’t — at least target adults.
— Joe Russo (@joerussotweets) January 23, 2023
The razzies are already mean-spirited & classless, but to nominate a kid is just repulsive & wrong. Why put a kid at risk of increased bullying or worse? Be better.
— Julian Hilliard (@_JulianHilliard) January 23, 2023
The Razzies are gross, cynical trash and this year they’ve decided to bully a child https://t.co/bPhhAp9TZ1
— Noah Delgado (@DelGoada) January 23, 2023
This business is already notoriously hard on children. For the Razzies to nominate a child to essentially be ridiculed is unbelievably cruel. These are terrible people and I don’t see how anyone could view this any other way. https://t.co/heNCIrLwQ9
— Robert ToTeras (@roberttoteras) January 23, 2023