SION SONO, IL REGISTA GIAPPONESE ACCUSATO DI MOLESTIE SESSUALI
Sion Sono, apprezzato regista giapponese, è stato accusato da diverse attrici di aver richiesto prestazioni sessuali in cambio di ruoli nei suoi film.
Piovono accuse di molestie sessuali su Sion Sono, tra i più apprezzati registi del cinema giapponese contemporaneo. Sono, attivo dagli anni ‘80, si è conquistato negli ultimi decenni un posto di tutto rispetto nel panorama indipendente nipponico, con titoli provocatori e originali come Suicide Club (2001), Love Exposure (2008), Cold Fish (2010), Himizu (2011) e il suo recente esordio americano Prisoners of the Ghostland (2020, con protagonista Nicolas Cage).
Il sito Shukan Josei PRIME riporta le testimonianze di diverse attrici che, coperte dall’anonimato, hanno accusato il regista di comportamenti sessualmente espliciti nei loro confronti. Sion Sono, secondo le accuse, si sarebbe vantato di fare avances sessuali nei confronti delle sue attrici, in particolare attraverso i suoi seminari di recitazione.
Nello specifico, un’attrice ha affermato che Sono le avrebbe detto che le donne da sempre fanno sesso con lui per ottenere parti nei suoi film, e che devono ringraziarlo per il loro successo. L’attrice ha aggiunto che il regista, dopo averle offerto un ruolo, avrebbe tentato di costringerla a un rapporto sessuale; al suo rifiuto, Sono avrebbe chiamato un’altra attrice – sua precedente collaboratrice – e avrebbe compiuto atti sessuali con quest’ultima di fronte a lei. La donna avrebbe infine subito un tentativo di adescamento anche da un assistente alla regia, che avrebbe tentato di condurla in un motel.
Anche un’altra attrice ha accusato Sion Sono di comportamenti scorretti, affermando di essere stata costretta a fare sesso in cambio di ruoli nei suoi film. “Voglio scoparti mentre parli col tuo ragazzo al telefono”, le avrebbe detto il regista. Le accuse sarebbero state confermate da un dirigente di una casa di distribuzione cinematografica locale, che avrebbe affermato: “C’è un regista che non si fa scrupoli a dire alle attrici: ‘Se mi scopi, ti darò un lavoro’. È un regista che fa film acclamati, e molte attrici vogliono lavorare con lui. Lui usa il suo successo per aggredire le donne come se niente fosse. Quel regista è Sion Sono”.
Sion Sono, tramite la sua compagnia, ha dato una risposta interlocutoria alle accuse: “Per chiunque possa essere stato coinvolto: molte grazie per il vostro continuo supporto. Ci scusiamo davvero per qualsiasi inconveniente, e per qualsiasi preoccupazione ciò possa aver causato a tutte le parti interessate. Faremo presto un nuovo annuncio dopo aver valutato tutti i fatti”. Nel frattempo, i prossimi workshop di recitazione del regista sono stati cancellati.