SPARK: SANIYYA SIDNEY SARÀ PROTAGONISTA DELL’ESORDIO ALLA REGIA DI ANTHONY MACKIE
La giovane attrice afroamericana, da poco vista in King Richard, sarà protagonista del primo film da regista di Mackie, Spark, ispirato alla vicenda della pioniera dei diritti civili Claudette Colvin.
Dopo aver ricevuto il “testimone” da Chris Evans per il ruolo di Captain America nei film della Marvel, Anthony Mackie farà presto il suo esordio dietro la macchina da presa, con un soggetto completamente diverso. L’attore, infatti, dirigerà Spark, storia della giovane e misconosciuta pioniera per i diritti civili Claudette Colvin; e il ruolo di quest’ultima, come riporta Deadline, sarà interpretato da Saniyya Sidney, giovane attrice rivelazione che ha vestito i panni di Venus Williams nel recente Una famiglia vincente – King Richard.
La vicenda di Claudette Colvin è sconosciuta ai più, ma la donna, all’epoca quindicenne, fu in realtà la prima a ribellarsi alla politica di apartheid vigente in Alabama, rifiutandosi di cedere il suo posto, su un bus, a un uomo bianco di Montgomery. L’episodio, che la portò all’arresto, accadde nove mesi prima quello universalmente più noto, che vide Rosa Parks fare esattamente la stessa cosa: ma la Colvin, inizialmente lodata dai leader della battaglia per i diritti civili, fu in seguito cancellata dalla storia, in quanto gli stessi leader non ritennero che la sua figura di adolescente povera sarebbe stata adatta come simbolo.
Spark sarà prodotto da Anthony Mackie insieme a Kellon Akeem, Jason Michael Berman e Marc Ambrose, e avrà il marchio degli studios Make, Gravy Productions, Mansa Productions e Mandalay Pictures, in associazione con Ambergreen Entertainment. La sceneggiatura è in fase di sviluppo per opera di Nicole R. Levy, che ha già collaborato con Mackie per The Banker. I filmmaker hanno acquisito i diritti sul racconto della vita della Colvin lavorando a stretto contatto con la sua famiglia; lo staff del film si è assicurato inoltre i diritti sul libro biografico di Philip Hoose Claudette Colvin: Twice Toward Justice.
La stessa Claudette Colvin ha dichiarato, riguardo il progetto di Anthony Mackie: “67 anni fa, quando la storia mi ha incollato a quel sedile in quel bus di Montgomery, non mi sarei mai immaginata che il mio ribellarmi per i miei diritti avrebbe acceso un movimento destinato a cambiare il corso della storia. È veramente un onore che la mia storia venga raccontata di nuovo, dal signor Mackie, per le generazioni future, in modo che queste possano apprendere del nostro passato per andare avanti, ricordando che il progresso è possibile e che le cose possono cambiare. Spero che la mia storia possa ispirare i giovani a continuare a lottare per i diritti civili e la dignità umana”.
Anthony Mackie, che è venuto a conoscenza della storia della Colvin durante una visita al Museo Nazionale dei Diritti Civili di Memphis, ha dichiarato a riguardo: “Non solo ne sono stato commosso, ma mi ha anche ispirato. È eccezionale essere un supereroe in un film, ma lei è una vera supereroina che vive in mezzo a noi, e per me è un onore raccontare la sua storia”.