SYLVIA FLEXER: UN FILM SULL’EROINA DEI DIRITTI DEI DISABILI
La vita di Sylvia Flexer, attivista per i diritti dei disabili che incontrò il presidente Roosevelt, sta per diventare un film. A dirigerlo ci sarà Ben Lewin (The Sessions).
La vita dell’attivista Sylvia Flexer, che diventò un simbolo della lotta per i diritti dei disabili durante la Grande Depressione, sta per diventare un film. A riportarlo è Deadline, che comunica come sarà il regista Ben Lewin (al suo attivo il film The Sessions – Gli incontri) a dirigere il film, dal titolo provvisorio Sylvia and the President.
A 21 anni, Sylvia Flexer, colpita da una forma di poliomelite che le permetteva di camminare solo con le stampelle, fu eletta presidente della League of the Physically Handicapped. Erano gli anni della Grande Depressione, e alla generale crisi economica si sommava la discriminazione a cui erano sottoposti i lavoratori disabili.
Allo scopo di sottoporre le proprie istanze ai rappresentanti istituzionali, Sylvia e altri 34 membri della League fecero un lungo viaggio verso Washington, con lo scopo di incontrare il presidente Franklin D. Roosevelt – che all’epoca nascondeva lui stesso la sua disabilità al pubblico. Il gruppo diede vita al primo sit-in di protesta in una sede del governo.
Il film, che sarà scritto e diretto da Ben Lewin, avrà la produzione dei Keshet Studios (al loro attivo gli indipendenti The Sound of Silence e Save Yourselves!), insieme alla White Lodge Productions in associazione con Such Much Films.
A proposito del film, il regista ha dichiarato: “Sono orgoglioso di lavorare su un progetto socialmente così significativo e di tale risonanza emotiva. Al centro c’è una giovane eroina che ha affrontato il presidente Franklin D. Roosevelt. Come Sylvia Flexer, anch’io sono cresciuto con la polio, e capisco a un livello molto personale il suo odio per la carità, la sua determinazione e il suo bisogno di giustizia. Non posso che pensare che io e questa storia siamo fatti l’uno per l’altra”.
Oltre al dramma sentimentale The Sessions – Gli incontri, che era interpretato da Helen Hunt, Ben Lewin aveva diretto anche la commedia drammatica Tutto ciò che voglio, con protagonista Dakota Fanning, e il biopic Il ricevitore è la spia, con Paul Rudd nel ruolo di Moe Berg, un giocatore di baseball diventato una spia per gli USA durante la Seconda Guerra Mondiale.
