THE HUNT: JASON BLUM SI RAMMARICA DELLA CONTROVERSIA CHE CONDIZIONÒ L’USCITA DEL FILM

THE HUNT: JASON BLUM SI RAMMARICA DELLA CONTROVERSIA CHE CONDIZIONÒ L’USCITA DEL FILM

Il film satirico di Craig Zobel fu rinviato per mesi per le polemiche della destra americana, e uscì infine in sala poco prima della chiusura dei cinema a causa del Covid.

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The Hunt, action thriller satirico diretto da Craig Zobel e prodotto dalla Blumhouse, ha avuto una storia distributiva piuttosto sfortunata. Prevista inizialmente per settembre 2019, l’uscita del film di Zobel fu spostata a causa delle stragi di Dayton ed El Paso nell’agosto di quell’anno, con le conseguenti polemiche della destra filotrumpiana, che lo leggeva come schierato e di parte. L’uscita fu poi fissata per marzo 2020, ma pochi giorni dopo le sale furono chiuse a causa della pandemia di Covid-19. Il film (che uscì in Italia solo on demand) riuscì infine a incassare solo 11 milioni di dollari, a fronte di un budget di 14 milioni.

Ora, in una recente intervista a ComicBook.com, il produttore Jason Blum ha dichiarato di rimpiangere quell’iniziale rinvio, che ha di fatto stroncato ogni possibilità di successo del film. Un rinvio che fu conseguenza di una polemica portata avanti da persone che il film non l’avevano neanche visto. The Hunt, che vedeva protagonista Betty Gilpin, raccontava di un gruppo di persone che veniva cacciato in un sadico gioco praticato da alcuni rappresentanti delle elite americane. Questi si muovevano all’ombra di una misteriosa organizzazione complottista che operava su internet.

La controversia su The Hunt ha rovinato l’intero film”, ha dichiarato Blum. “Voglio dire, ha rovinato la sua uscita. The Hunt sarebbe stato un grande hit, ma quella polemica ha distrutto la sua distribuzione. Quando qualcuno mi chiede quale sia il mio più grande rimpianto da quando guido questa compagnia, rispondo proprio che quella polemica ha fatto in modo che The Hunt non lo vedesse nessuno. La gente si è inventata delle cose su un film che non aveva visto, e spero che questo non accada mai più”.

Blum ha aggiunto: “Mi preoccupo che ciò accada per ogni film. Se c’è una polemica prima che un film esca, questa può rovinare la sua distribuzione… ma cosa ci si può fare? Non mi preoccupo più di tanto. È al di fuori del mio controllo”. Jason Blum ha rilasciato queste dichiarazioni poco prima dell’uscita de La notte del giudizio per sempre, film che chiuderà il ciclo iniziato con La notte del giudizio: un franchise distopico che presenta a sua volta tematiche politiche molto forti sul presente dell’America. Il film uscirà nelle sale statunitensi il prossimo 2 luglio, e il successivo 8 luglio in quelle italiane.

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Giornalista pubblicista e critico cinematografico. Collaboro, o ho collaborato, con varie testate web e cartacee, tra cui (in ordine di tempo) L'Acchiappafilm, Movieplayer.it e Quinlan.it. Dal 2018 sono consulente per le rassegne psico-educative "Stelle Diverse" e "Aspie Saturday Film", organizzate dal centro di Roma CuoreMenteLab. Nel 2019 ho fondato il sito Asbury Movies, di cui sono editore e direttore responsabile.

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