WOODY HARRELSON SARÀ PROTAGONISTA DI THE MAN WITH THE MIRACULOUS HANDS
L’attore avrà il ruolo di protagonista in The Man With the Miraculous Hands, thriller ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale ispirato a una storia vera.
Woody Harrelson sarà protagonista del thriller psicologico The Man With the Miraculous Hands, film ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale che racconterà la storia del medico personale di Heinrich Himmler. Il film sarà ispirato al libro di Joseph Kessel The Man With the Miraculous Hands: The Fantastic Story of Felix Kersten, Himmler’s Private Doctor.
Il regista Oren Moverman, già candidato all’Oscar per Oltre le regole – The Messenger, scriverà e dirigerà il nuovo film, che sarà prodotto dalla Jerico Films, divisione di quel Vendome Group che ha recentemente prodotto il film vincitore del Gran Premio della Giuria al Sundance Film Festival, Coda.
The Man With the Miraculous Hands vedrà Woody Harrelson nel ruolo di Felix Kersten, un medico nato in Finlandia che, con molta riluttanza, viene inserito nei corridoi del regime nazista, e diventa il medico privato di Himmler e il suo prigioniero. Con intelligenza, Kersten riesce a ottenere la fiducia del gerarca nazista, negoziando con lui e riuscendo così a salvare migliaia di persone dai campi di concentramento.
Il progetto segna la seconda collaborazione tra Moverman e Harrelson, che avevano precedentemente lavorato insieme in Rampart e Oltre le regole – The Messenger. Il film sarà prodotto da Eric Jehelmann e Philippe Rousselet. con Fabrice Gianfermi e Jeremy Plager a fungere da produttori esecutivi.
“Anche 70 anni dopo la fine del conflitto, la Seconda Guerra Mondiale continua a rivelare alcune delle più commoventi storie mai raccontate di coloro che riuscirono a trionfare sulle avversità”, ha dichiarato il produttore Jehelmann, aggiungendo che il libro di Kessel “accende una nuova luce sulla fine della guerra”.
Secondo il produttore, “Felix Kersten incarna davvero la definizione di un eroe moderno, che riesce a ripristinare la nostra fiducia nel genere umano mentre riviviamo nelle nostre menti il peggior incubo del ventesimo secolo”.