I MERCEN4RI – EXPENDABLES
di Scott Waugh
Diretto da Scott Waugh, I mercen4ri – Expendables risulta sottotono rispetto al resto della saga, in parte per il defilarsi di Sylvester Stallone da un ruolo di peso, in parte per un plot che, oltre che basico, appare anche incapace di gestire il potenziale delle new entry, presentando inoltre due poco carismatici villain.
Un quarto capitolo “sacrificato”
È una saga ormai abbastanza longeva, quella degli Expendables/Mercenari. Una saga con cui Sylvester Stallone, dopo quella che si pensava essere la conclusione dei franchise di Rocky e Rambo (quest’ultimo, in realtà, ha avuto poi una “coda”, non preventivata, con Rambo – Last Blood) ha affiancato un altro importante personaggio ai suoi action hero degli anni ‘80, fornendolo di un’età (ovviamente) più avanzata, e di una connotazione più autoironica. Il primo I mercenari – The Expendables, diretto dallo stesso protagonista, nasceva proprio come un consapevole omaggio a un certo modo di fare cinema d’azione – tipico degli anni ‘80 e ‘90 – e ad alcuni dei suoi più iconici eroi; un omaggio al centro del quale, tuttavia, c’era indiscutibilmente il Barney Ross interpretato da Sly, leader indiscusso e motore principale dell’azione, centro principale sia delle sequenze action, sia di un plot basico che comunque sapeva fare il suo lavoro. Non è forse un caso, quindi, che questo I mercen4ri – Expendables, quarto e al momento ultimo episodio della saga, veda una presenza decisamente più ridotta, in termini di minutaggio, proprio del creatore del franchise, nonché un suo totale defilarsi dalle fasi di sviluppo e produzione. Un ridimensionamento parallelo alla già annunciata uscita dal franchise di Arnold Schwarzenegger e Terry Crews, e all’ingresso di nuovi membri, nella squadra di “sacrificabili”, tra cui spiccano l’Easy Day di Curtis “50 Cent” Jackson e l’agente della CIA Lash interpretata da Levy Tran. Questo quarto episodio punta quindi a un parziale reset e a un nuovo avvio della saga?
Il “fantasma” Ocelot
Al centro del plot, di cui anticiperemo il meno possibile, c’è il tentativo degli Expendables di bloccare il mercenario Suarto Rahmat (Iko Uwais), che si è recato in Libia per rubare dei detonatori per armi nucleari per conto del misterioso Ocelot, un criminale internazionale che lo stesso Barney non era riuscito a catturare 25 anni fa. Ora il gruppo, su incarico del responsabile della CIA Marsh (Andy Garcia) deve bloccare il trafficante prima che si appropri dei detonatori; lo scopo di Rahmant, infatti, è quello di incontrare poi gli esponenti di Ocelot nelle acque russe e mettere insieme così una bomba nucleare, da far detonare per creare un incidente internazionale che darebbe il via alla Terza Guerra Mondiale. Tuttavia, com’è facile immaginare, le cose andranno in modo molto diverso da come preventivato.
Le dosi di violenza
Abbiamo volutamente evitato qualsiasi spoiler, riguardo al plot di partenza di I mercen4ri – Expendables, ma possiamo nondimeno confermare quello che era già noto, cioè la messa in secondo piano del personaggio di Barney Ross (presente principalmente nei primi 20 minuti di film) e la concentrazione del plot sul suo secondo, il Lee Christmas col volto di Jason Statham. Una scelta che senz’altro fa perdere qualcosa a questo quarto capitolo in termini di autoironia e carisma – nei minuti in cui è in scena, Stallone si conferma una presenza irrinunciabile, in un modo o nell’altro – aggiungendovi tuttavia in dinamismo e rapidità dell’azione: un risultato inevitabile da un lato della più giovane età anagrafica di Statham, e della sua maggior prestanza fisica, dall’altro di una struttura (ancor) più collettiva rispetto agli episodi precedenti. E il film diretto da Scott Waugh (fratello più giovane del regista Ric Roman Waugh) si presenta appunto fin dall’inizio come un furioso action movie, con quantitativi di violenza decisamente più alti di quelli del terzo episodio (che era stato tacciato di autocensura) e un plot a dir poco basico, in cui spunta anche il tema della vendetta personale.
I limiti della confezione
Nonostante un ritmo sostenuto, e l’indubbia presa sui fans per il ritorno di un marchio a cui, bene o male, in molti ci eravamo affezionati, I mercen4ri – Expendables mostra subito alcuni limiti, sia a livello di gestione dell’azione, sia quanto a progressione di un plot che procede (a dir poco) per forzature; un plot che non riesce neanche, oltretutto, a dare il giusto carisma a (quasi) tutte le new entry. Fa eccezione, tra queste ultime, il Decha interpretato da Tony Jaa, che con la sua notevole abilità marziale fa guadagnare punti a un comparto visivo gravato, invero, da una direzione non sempre pulita delle sequenze d’azione, a volte penalizzate da discutibili scelte di montaggio (ne è un esempio il prologo in Libia, inspiegabilmente interrotto e poi ripreso). A tutto si aggiungono i limiti di una confezione che appare spesso inopinatamente cheap (nonostante i 100 milioni di budget), penalizzata a tratti da una poco convincente gestione del digitale e da scelte di fotografia – in particolare nelle sequenze diurne dell’ultima parte, ambientata su una nave – che danno al tutto un poco attraente senso di posticcio. Ma al di là del look da b-movie involontario (che non è in se un problema) I mercen4ri – Expendables soffre innanzitutto dell’incapacità di coinvolgere lo spettatore in qualsiasi accenno di epica, sprecando oltretutto – in modo piuttosto goffo – entrambi gli showdown coi due già poco carismatici villain.
Incidente di percorso o canto del cigno?
Di questo quarto episodio, in ogni caso, c’è da salvare la prova di uno Statham che tenta almeno di fare quello che può, dando sfoggio da par suo di una fisicità che resta invidiabile, e cercando di caricare di tensione un ruolo da outcast di cui raramente sentiamo davvero il peso drammatico; oltre, ovviamente, a un Sylvester Stallone che resta ispirato e in vena tutte le volte che appare sullo schermo, segno che la decisione di defilarsi dalla saga non gli ha tolto (evidentemente) il gusto di interpretare un personaggio molto legato ai suoi anni più recenti. Ciononostante, si fa davvero fatica a sospendere l’incredulità riguardo a una delle svolte principali che il film propone, alla sua gestione e al suo successivo rovesciamento: tanto più che la spiegazione proposta mostra, di fatto, la consistenza di una sorta di barzelletta, una specie di joke privo di qualsiasi basilare credibilità, pur all’interno del contesto fantastico della trama. In quest’ottica, quindi, spiace rilevare che I mercen4ri – Explendables resta al momento il capitolo meno riuscito del franchise, narrativamente e visivamente troppo pasticciato nonostante il recupero di una certa fisicità sanguigna che era mancata al terzo episodio. Vedremo se si deciderà (in qualche modo) di porre rimedio a questo deludente risultato, o se al contrario questo resterà il poco entusiasmante canto del cigno per Barney Ross e compagni.
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Scheda
Titolo originale: Expend4bles
Regia: Scott Waugh
Paese/anno: Stati Uniti / 2023
Genere: Guerra, Avventura, Azione, Thriller
Cast: Sylvester Stallone, Jason Statham, Dolph Lundgren, Andy Garcia, Jacob Scipio, Tony Jaa, 50 Cent, Nicole Andrews, Sheila Shah, Cokey Falkow, Daren Nop, Eddie Hall, Igor Pecenjev, Iko Uwais, Jason Lines, Levy Tran, Lucy Newman-Williams, Megan Fox, Mike Möller, Randy Couture, Susanne Potrock, Tjasa Perko
Sceneggiatura: Kurt Wimmer, Max Adams, Tad Daggerhart
Fotografia: Tim Maurice-Jones
Musiche: Guillaume Roussel
Produttore: Steven Paul, Avi Lerner, Eda Kowan, Jason Statham, Yariv Lerner, Jeffrey Greenstein, Jonah Leach, Les Weldon, Gisella Marengo, Jonathan Yunger, Matthew O'Toole, Abby Mills, Kevin King Templeton
Casa di Produzione: Campbell Grobman Films, Millennium Films, Nu Boyana Film Studios, Media Capital Technologies
Distribuzione: Vertice 360
Data di uscita: 21/09/2023